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West Nile in Veneto, come prevenire la “Febbre del Nilo”

today21 Agosto 2018 2

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Si susseguono in questi giorni le notizie relative a casi di virus West Nile. L’Ulss 3 Serenissima, come la altre Aziende sanitarie, oltre a dare assistenza ai casi verificatisi, è impegnata sul fronte dell’informazione verso i cittadini e della prevenzione del fenomeno secondo i protocolli stabiliti.
Gli utenti che vogliano avere un quadro chiaro rispetto alla cosidetta “Febbre del Nilo” possono trovare le informazioni necessarie al Sito curato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, al link https://www.izsvenezie.it/west-nile-virus-veneto-facciamo-chiarezza/.
Qui di seguito, invece, si elencano in modo sommario le attività di prevenzione svolte dall’Azienda sanitaria, in collaborazione con le Amministrazioni locali.

Il lavoro dell’Azienda sanitaria in assenza di casi
1. Prima dell’inizio della stagione di riproduzione dei vettori, cioè delle zanzare portatrici del virus, il Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP) dell’Azienda sanitaria:

  • richiede ai Comuni il Piano di disinfestazione predisposto e il calendario degli interventi di disinfestazione e la tipologia di prodotti utilizzati
  • invita i Comuni a dotarsi di strumenti (Ordinanza) per favorire la partecipazione dei cittadini e dei privati in generale alle attività di disinfestazione in aree non raggiungibili dall’intervento pubblico
  • esegue sopralluoghi di monitoraggio per verificare il livello di infestazione delle caditoie stradali e dei fossati
  • Sensibilizza Medici di Medicina Generale, I Pediatri e i Pronto Soccorso nei confronti della problematica arbovirosi
  • Predispone il materiale informativo rivolto alla popolazione che viene distribuito ai Medici, alle Farmacie, ai Distretti, ai Comuni, agli Ospedali…
  • Discute in tavoli ad hoc con i Comuni e le ditte incaricate del servizio le migliori strategie per l’attuazione del servizio stesso nel rispetto dei rispettivi capitolati.

2. Dopo l’avvio delle attività di disinfestazione da parte dei Comuni, il Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Azienda sanitaria:

  • controlla l’efficacia dei trattamenti di disinfestazione effettuati dai Comuni e ne trasmette i report
  • trasmette ai Comuni eventuali comunicazioni inerenti le attività di disinfestazione ricevute dalla Direzione Regionale (Piano Regionale Vettori) o dal Ministero della Salute.
  • gestisce le comunicazioni relative a pool di zanzare positive catturate nel territorio intensificando la vigilanza e l’informazione alla popolazione come previsto dal Piano Regionale Vettori
  • mantiene i rapporti con i Comuni per ottimizzare le azioni di disinfestazione sul territorio e per valutare eventuali azioni migliorative del servizio o della informazione alla popolazione.

Gli interventi in presenza di caso probabile/confermato di febbre West-Nile: 
Al momento della segnalazione di un caso di contagio su umano, il Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Azienda sanitaria:

  • riceve notifica di caso dai Reparti o dai medici;
  • effettua indagine epidemiologica (dove ha soggiornato negli ultimi giorni, eventuale sopralluogo dell’operatore tecnico con identificazione dell’area)
  • riceve la conferma dal Laboratorio di riferimento, con sede a Padova;
  • dispone, con lettera al Comune, la disinfestazione straordinaria (adulticida e larvicida) intorno al sito di avvenuta esposizione secondo il Protocollo definito dal Piano Regionale Vettori
  • invita i Comuni a potenziare l’attività informativa nei confronti della popolazione e a vigilare sulla effettiva applicazione del calendario da parte delle ditte incaricate del servizio
  • raccoglie la documentazione dei casi, per la stesura del rapporto alla Regione a fine campagna.

In presenza di casi conclamati, i Comuni, avvisati e sollecitati dell’Azienda sanitaria

  • provvedono alla disinfestazione ordinaria che viene effettuata secondo indicazioni Regionali condivise con il SISP
  • provvedono agli interventi di disinfestazione straordinaria al verificarsi di caso umano confermato come da Protocollo regionale
  • provvedono alla disinfestazione in occasione di feste e sagre come da indicazioni regionali
  • proseguono e potenziano  le attività di routine quali l’informazione della cittadinanza, il monitoraggio del vettore  e i sopralluoghi sul suolo pubblico in collaborazione con il SISP
  • Adottano provvedimenti straordinari se la situazione lo richiede per una maggiore incisività degli interventi (ad esempio in presenza di un focolaio con più casi nella stessa zona).

Scritto da: Redazione

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