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Il gruppo di ristoratori chioggiotti associati ad Ascom, l’associazione di categoria dei commercianti, attraverso una nota scritta ed inviata alla stampa dal presidente Alessandro Da Re chiede chiede più controlli su quelle che vengono definite le finte sagre, oltre all’introduzione di un nuovo regolamento specifico sul tema.
Non è la prima volta che Ascom prende posizione circa gli eventi culinari che vengono proposti a più riprese in città. Ad essere preso in considerazione questa volta è “Chioggia in tavola”, l’evento organizzato fino al 26 agosto dalla Cooperativa Sciabica in Corso del Popolo nei pressi del palazzo municipale.
“Innanzitutto preme sottolineare – si legge nella nota redatta da Ascom – che non è certo con questo tipo di manifestazioni che si promuove la gastronomia chioggiotta, soprattutto se fatte in periodo di riposo biologico. Viceversa a tenere alto il nome della gastronomia chioggiotta è chi opera nel nostro territorio nel campo della ristorazione tutto l’anno raggiungendo oramai livelli di eccellenza, con costi che non sono neanche lontanamente paragonabili a quelli dei promotori della suddetta manifestazione.
In secondo luogo proprio perché siamo in pieno riposo biologico – continua il presidente di Ascom Chioggia Alessandro Da Re – e per il tipo di delibera fatta, non ci risulta che vengano promossi solo i prodotti allevati e pescati dalla cooperativa sciabica, anzi ci sono le prove tangibili (vedi menu’) che il cibo somministrato, sia solo in minoranza allevato e prodotto da loro”.
Un altro elemento di fastidio è poi legato al modo in cui i promotori dell’iniziativa hanno aumentato i posti a sedere e le tavole. “Ci risulta – prosegue Da Re – che l’amministrazione comunale avesse chiesto alla cooperativa sciabica, di limitarsi a predisporre per questa manifestazione solo 45 panche da 8/10 posti ciascuna rispetto alle 90 utilizzate solitamente con la sagra del pesce. Questa disposizione è stata disattesa dalla cooperativa Sciabica in modo furbesco, unendo con lo scotch da pacchi metà delle panche due a due (abbiamo le foto) facendo risultare metà panche da 8/10 posti e metà panche da 16/20 posti e quindi di fatto quasi raddoppiando i posti a sedere preventivati”.
Ascom, a nome dei propri associati e per mezzo del suo presidente chiede quindi maggiori controlli, così da far rispettare le regole vigenti.
Scritto da: Redazione
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