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Morgan il 14 febbraio al Teatro Toniolo di Mestre con un omaggio a Fabrizio De André

today11 Gennaio 2019 15

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Morgan protagonista il 14 febbraio 2019 (ore 21.00) al Teatro Toniolo di Mestre con un omaggio intimo e personale all’arte poetica e alla musica di Fabrizio De André, a 20 anni dalla scomparsa.

È il secondo appuntamento di “Note Italiane”, il progetto curato dal Settore Cultura del Comune di Venezia in collaborazione con Dal Vivo Srl che, per la 22ma edizione, porterà sul palcoscenico del Teatro Toniolo  alcuni tra i protagonisti della musica italiana.

Solo piano e voce, Morgan affronta un percorso ricercato attraverso le note e i testi del cantautore genovese, vestiti di nuove interpretazioni che tessono con filo raffinato l’affascinante alternarsi e copresenza di stili.

Da artista trasformista, sopra e dentro le righe, estroso e colto musicista, Morgan si immerge nel pathos e nei personaggi delle canzoni, celebri e emblematici come il soldato Piero o il musicista Jones, e l’amore stesso, che viene e va, o perduto per sempre. Con eleganza e originalità affronta i temi e i sentimenti cari a Faber: la spiritualità e la guerra, la follia e gli amori, riflessi di un universo musicale e poetico variegato e ricco di un’umanità a cui De André ha saputo dare voce, elevando la canzone a prestigiosa forma d’arte, alla stregua dell’opera sinfonica, o il romanzo o la pièce teatrale.

Grande studioso e interprete della canzone d’autore italiana, Morgan si approccia a De André con l’ammirazione del collega e la riverenza di chi riconosce la potenza espressiva del genio. Il Pirata della canzone e il Poeta si erano già incontrati nel 2005, alla seconda incisione da solista di Morgan, quando sotto l’egida di Dori Ghezzi l’album di Fabrizio De André Non al denaro non all’amore né al cielo era tornato in vita ad opera del fondatore dei Bluvertigo.

Come sempre, le esibizioni dal vivo di Morgan sono autentiche lezioni spettacolo che nell’esecuzione del modello innestano affascinanti evocazioni e rimandi.

Musica e parola, dunque: talento ed estro visionario innescano un dialogo tra artisti uniti da assonanze esistenziali, irriverenti giullari e insieme poeti cortesi, anime barocche, come le nuvole, che per una notte si re-incontrano ri-creando la magia di un’emozione poetica senza tempo.

Scritto da: Redazione

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