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Ripascimento, ieri un incontro in Regione

today20 Febbraio 2019 8

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Ieri il Vicesindaco e Assessore all’Ambiente Marco Veronese, assieme ai rappresentanti delle associazioni di categoria delle spiagge Ascot, Gebis e Cisa Camping, hanno partecipato ad un incontro presso la sede della Regione del Veneto sul tema ripascimento.

Sul tavolo diversi argomenti: dal cronoprogramma dei lavori ai pennelli delle dighe a Isola Verde, per cui verrà convocata a breve dalla Regione una Commissione Pesca (i lavori si dovrebbero concludere entro la primavera 2019 per una spesa da parte della Regione di 1.8 milioni di euro), all’atteso collaudo della digha soffolta di Sottomarina, che sarà a cura del Provveditorato OO.PP. Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia; fino ai danni a seguito del maltempo e delle mareggiate di fine ottobre 2018, che richiedono urgenti interventi di ripristino della battigia con il trasporto e ricollocazione in sede di nuova sabbia.

«La Regione del Veneto, che ha competenza per le attività di ripascimento, ci ha comunicato che entro maggio 2019 eseguirà le operazioni all’Isola Verde, la zona più colpita dal maltempo di fine ottobre – commenta il Vicesindaco Marco Veronese –. Qui verranno ripristinati 30 mila metri cubi di sabbia, per una spesa di 600 mila euro.  La Regione stanzierà per il ripascimento all’Isola Verde ulteriori 2 milioni di euro dai fondi dell’alluvione entro l’inverno  del 2020; mentre è stato chiesto di ripristinare il milione di euro destinato al litorale sud di Sottomarina, come annunciato dalla stessa Regione lo scorso 14 novembre a Eraclea in occasione della “Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto”.

Ho inoltre sollecitato il collaudo delle dighe soffolte a Sottomarina, per essere informati sulla loro effettiva efficacia per la difesa del litorale: i lavori erano stati effettuati dall’allora Consorzio Venezia nuova, ora Provveditorato OO.PP. Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, che dovrebbe consegnare le opere alla Regione. Infine, si è convenuto di porre un quesito al MIT in merito alla “Legge 145/2018 approvata dal consiglio dei ministri dopo l’alluvione che prevede la sospensione del pagamento di una parte della concessione per ripristinare  attività balneari  danneggiate.

Non è chiaro se la legge faccia riferimento non solo alle strutture di proprietà dei concessionari ma anche alle aree demaniali del litorale erose.

La Regione del Veneto ha inoltre ricordato che sono possibili interventi di ripascimento manutentivo da parte dei privati, richiamando la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1215 del 15 luglio 2014 che pone  il limite dei 20000 metri cubi senza caratterizzazione delle sabbia  purché provenga da accumuli della stessa fascia di litorale .

Scritto da: Redazione

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