Dalla città metropolitana

Riutilizzato il 97,81% di legno raccolto nei 45 comuni gestiti da Veritas

today14 Ottobre 2019 20

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Paolo Fantoni, vicepresidente di Fantoni, azienda leader nella produzione di pannelli truciolari, pannelli in fibra di legno a media densità e mobili per ufficio, è stato ospite dell’impianto di Ecoprogetto, società del Gruppo Veritas, che si trova a Fusina, all’interno dell’Ecodistretto.

La visita arriva a conclusione del progetto di certificazione della filiera del legno, avviato nel 2017 da Veritas con la partnership di Fantoni, che ha permesso di seguire – dal conferimento al rientro nel ciclo produttivo come materia prima seconda – 11.788 tonnellate di rifiuti di legno raccolte in maniera differenziata nei 45 Comuni dove Veritas gestisce la raccolta dei rifiuti.

Il legno è conferito negli Ecocentri ed Ecomobili dai quasi 900.000 cittadini del territorio e utilizzato come imballaggio dalle utenze commerciali e nei mercati. La produzione media annua è di circa 13 kg a persona.

Il legno – grezzo oppure frantumato nell’impianto di Ecoricicli Veritas di Fusina – viene poi trasportato alla Fantoni e qui, dopo una serie di controlli, lavorato fino a diventare pannelli di truciolare.

Delle 11.788 tonnellate di legno raccolte nel territorio di Veritas (la Città metropolitana di Venezia e il Comune di Mogliano Veneto), il 97,81% è stato trasformato da Fantoni in 14.224 metri cubi di pannelli di truciolare. Il rimanente 2,19% di frazioni estranee (ad esempio, materiali inerti e metalli) è stato invece avviato al recupero in altri impianti.

“Tracciare i percorsi dei materiali recuperabili e riciclabili è fondamentale per garantire la serietà delle filiere industriali – dice il direttore generale di Veritas, Andrea Razzini – e rispondere alle giuste esigenze di trasparenza che i cittadini richiedono. Oltre a ridurre il costo di smaltimento dei rifiuti, il riciclo permette di risparmiare nuove risorse e materie prime, quindi è rispettoso per l’ambiente e l’economia italiana. E’ una prassi che merita ogni sforzo per essere sviluppata, anche dal lato legislativo, dato che talvolta norme non chiare o di difficile applicazione fanno perdere di vista l’obiettivo della salvaguardia delle risorse del nostro Pianeta”.

“Lo sviluppo delle nuove tecnologie di selezione e pulizia del legno di riciclo è ancora in piena evoluzione – spiega Paolo Fantoni – ed è prevedibile che in futuro i volumi reimpiegati per la produzione di pannelli per l’industria del mobile possano aumentare, declinando le eccellenze del design italiano con i livelli di massima sostenibilità, andando così a rafforzare la vocazione all’economia circolare”.

Il legno fa parte del più ampio sistema di tracciabilità delle filiere di recupero dei rifiuti urbani, provenienti dalla raccolta differenziata, avviato da Veritas a partire dal 2012. Così come previsto dalle norme sull’economia circolare, sono stati tracciati i flussi di vetro, carta, metalli, plastica, rifiuto secco, organico, verde e ramaglie, partendo dal conferimento da parte degli utenti fino al controllo dei processi di gestione e al prodotto finale.

Scritto da: Redazione

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