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Il ministro Patuanelli incontra al MiSE il Sindaco di Chioggia e il Comitato No Gpl

today25 Novembre 2019 12

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Il Ministro Stefano Patuanelli ha incontrato oggi al Mise il Sindaco del Comune di Chioggia, i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e del Comitato cittadino No Gpl, contrari al deposito previsto nella laguna di Venezia. All’incontro ha partecipato anche il rappresentante del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

In apertura dell’incontro sono state illustrate dagli enti locali e dai componenti del Comitato No Gpl i rischi e le criticità che deriverebbero sia dall’entrata in funzione del deposito a terra che dal transito delle navi gasiere in un canale marittimo, nel quale vengono svolte numerose attività commerciali, che sono alla base dell’economia della città di Chioggia.

Sono stati inoltre ripercorsi i passi dell’iter autorizzativo dell’impianto e tutte le attività portate avanti in queste mesi dai Ministeri competenti, dalle autorità locali e dall’Autorità portuale per individuare una soluzione che riveda la messa in esercizio dell’impianto. Al momento tutti i lavori inerenti all’impianto sono fermi a seguito del sequestro da parte dell’autorità giudiziaria della banchina del porto per assenza della concessione della parte demaniale.

Il Ministro Patuanelli ha sottolineato che il MiSE sta lavorando insieme alle altri parti coinvolte per individuare, sia a livello amministrativo che legislativo, una soluzione definitiva riguardante il deposito Gpl a Chioggia, per la sicurezza dei cittadini, nonché per la tutela ambientale di un territorio inserito dall’Unesco nella lista dei beni patrimonio dell’Umanità.

«Ringrazio tutti i manifestanti che ci hanno accompagnati fino a qui, in via Molise a Roma – commenta il sindaco Alessandro Ferro – abbiamo parlato con il ministro Patuanelli ed il suo staff per circa un’ora e mezza, ripercorrendo l’iter del deposito ed evidenziandone le tante criticità. È chiaro che non possiamo risolvere questa partita da soli e l’intervento del ministero, che sta vagliando più ipotesi per scongiurare la messa in esercizio del deposito, sarà fondamentale. L’ottimismo non ci manca e attendiamo a breve dei segnali concreti». 

Scritto da: Redazione

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