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Le reliquie di Sant’Antonio sorvolano in elicottero Padova ed i luoghi simbolo della pandemia

today13 Giugno 2020 83

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In oltre settecento anni di storia, le spoglie di Sant’Antonio hanno conosciuto rarissime ricognizioni. Dal trasferimento all’interno della Basilica eponima nel 1263 all’ostensione delle reliquie nel 2010, che in sei giorni radunò a Padova più di 200mila pellegrini provenienti da tutto il mondo.

Oggi, nel giorno di festa dedicato al patrono della nostra città, una nuova traslazione, unica nel suo genere per via del Covid-19: la reliquia “costola fluttuante” e quella “Ex Massa Corporis” custodita in un busto artistico di Antonio hanno infatti sorvolato, a bordo di un elicottero dell’Esercito Italiano, i luoghi simbolo della sua vicenda terrena e dell’attuale emergenza sanitaria, con atterraggio proprio all’ingresso dell’Ospedale di Schiavonia, trasformato in Covid Hospital provinciale nel frangente più ripido del contagio.

Sull’elicottero anche il presidente del Senato, onorevole Elisabetta Alberti Casellati, oltre a padre Oliviero Svanera, rettore della Basilica del Santo, e a monsignor Alberto Albertin, delegato del Vescovo di Padova Claudio Cipolla, che hanno dunque impartito la sacra benedizione al “Madre Teresa”.

Annullata per ovvie ragioni la tradizionale processione del Santo, la straordinaria variante liturgica voluta per quest’anno dalle autorità religiose e civili ha fatto sì che fosse il Santo ad andare in pellegrinaggio dai suoi fedeli e non il contrario, come solitamente accade. 

Scritto da: Redazione

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