Listeners:
Top listeners:
Radio Clodia play your music
Notiziario Locale | Venerdì 19 aprile 2024 Redazione
L'oroscopo di Radio Clodia del 19 aprile 2024 Radio Clodia
Notiziario Locale | Giovedì 18 aprile 2024 Redazione
L'oroscopo di Radio Clodia del 18 aprile 2024 Radio Clodia
Notiziario Locale | Mercoledì 17 aprile 2024 Redazione
L'oroscopo di Radio Clodia del 17 aprile 2024 Radio Clodia
Notiziario Locale | Martedì 16 aprile 2024 Redazione
L'oroscopo di Radio Clodia del 16 aprile 2024 Radio Clodia
Notiziario Locale | Lunedì 15 aprile 2024 Redazione
L'oroscopo di Radio Clodia del 15 aprile 2024 Radio Clodia
Continua purtroppo l’escalation di violenza giovanile in città. Ieri, a tarda notte in Piazza Europa, nel centro di Sottomarina, una baby gang ha violentemente picchiato un 30enne. Secondo quanto riporta il quotidiano online Chioggia News 24, alla vittima sono stati “applicati sei punti di sutura, tra il labbro e l’arcata sopraccigliare, mentre è dovuto ricorrere ad un intervento di chirurgia plastica per sistemare uno sfregio in pieno volto, probabilmente procurato con un coccio di bottiglia“.
Da tempo i residenti della zona chiedono maggior sicurezza e maggior controlli, in virtù anche di una movida a loro dire “fuori controllo“
A tal proposito l’amministrazione comunale, nella figura dell’assessore alla Polizia Locale, provvederà, una volta approvato il bilancio di previsione 2020, a far riservare delle economie per l’installazione di telecamere in Piazza Europa, al fine di avere un maggiore controllo in queste aree. Per quanto riguarda invece l’attivazione delle telecamere relative al progetto RE.MO.VE. (REcupero periferie e MObilità sostenibile per la Città metropolitana di Venezia) che sono installate in Fondamenta Riva Vena e sul circuito del Lusenzo si è in attesa del nulla osta del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
L’amministrazione si unisce nel condannare questi atti di violenza giovanile e il sindaco in queste ore scriverà al Prefetto per chiedere un potenziamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, conscio che il loro intervento sarà fondamentale, ma non sufficiente, se non accompagnato dal contributo educativo della famiglia, della scuola. Anche le istituzioni possono e devono fare la loro parte finanziando ad esempio interventi di sensibilizzazione sulla comunità, consapevoli che purtroppo è un fenomeno che affligge molte realtà d’Italia.
Scritto da: Redazione