Notizie dal Veneto

Baldin (M5S): “Ancora troppi infortuni in Veneto, applicare Piano regionale per la sicurezza”

today9 Novembre 2020 33

Sfondo
share close

“Nel 2020 si muore ancora come nell’800, travolti sotto una tonnellata di ferro. Cosa stiamo aspettando a investire in lavoro sicuro e di qualità?”.

Così la consigliera regionale Erika Baldin (Movimento Cinque Stelle), che chiede all’amministrazione regionale guidata da Luca Zaia, “perché il piano strategico regionale su salute e sicurezza, siglato più di due anni fa, è rimasto in buona sostanza lettera morta? A partire dai servizi di prevenzione delle Ulss, dove le assunzioni di ispettori Spisal coprono a malapena il turnover”.

“Voglio esprimere – prosegue la consigliera – la mia vicinanza ai familiari e ai colleghi di Michele Cacco, operaio della fonderia Flag di Marcon che cinque giorni fa è rimasto travolto sotto 1000 kg di ferro. Una fine atroce, che lascia un vuoto immenso. Ricordo inoltre, che il 5 novembre, a poche ore dalla tragedia, c’è stato lo sciopero unitario di Fiom, Film e Uilm per la sicurezza nelle fabbriche e il rinnovo dei contratti”.

“Lo scorso anno – ricorda Baldin – in Veneto si sono verificati 77.124 infortuni sul lavoro, pari a 211 infortuni al giorno o pari a 309, se ragioniamo solo in termini di giorni lavorativi. Ogni tre giorni, uno di quegli infortuni è mortale. Non possiamo più accettarlo, serve un intervento reale, a 360 gradi per la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori. Rispettare in toto il Patto del 2018, irrobustire gli organici Spisal, con un costante confronto con le parti sociali, sono i primi passi. In altre regioni qualcosa è già stato fatto, ad esempio la Toscana pur essendo meno industrializzata ha più del doppio degli ispettori Spisal”, conclude Erika Baldin.

Scritto da: Redazione

Rate it

0%