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Ferrovia, la Chioggia – Rovigo rischia la soppressione in favore del trasporto via gomma

today4 Marzo 2021 74

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Si infiamma in città il dibattito – con relative polemiche – dopo l’articolo pubblicato oggi, giovedì 4 marzo, su Il Gazzettino, relativo ad un paventato depotenziamento del servizio di trasporto ferroviario sulle linee Chioggia-Rovigo, Adria-Mestre e Rovigo-Verona.

Su incarico della Regione Veneto, Infrastrutture Venete srl sta predisponendo gli atti di gara europea per l’assegnazione del servizio di trasporto pubblico ferroviario locale e regionale sulle linee Adria Mestre, Rovigo Verona e Rovigo Chioggia, attualmente gestito da Sistemi Territoriali Spa su incarico della stessa Infrastrutture Venete (IV).

Il nuovo servizio avrà inizio dal gennaio 2023, ma le procedure di gara e per l’avvio del servizio sono particolarmente complesse, tanto che IV ha pubblicato già ad inizio settembre 2020 l’Avviso preliminare di gara sulla GUCE. Successivamente, IV ha avviato la fase di consultazione dei cosiddetti “stakeholders” (Enti locali, operatori economici, associazioni di categoria, etc.) prevista dalla Misura 4 della Delibera ART n. 154/2019, pubblicando sul proprio sito i documenti preliminari di gara; tale fase di consultazione si è conclusa nel mese di novembre 2020 con la presentazione di un’unica osservazione da parte di un operatore economico interessato alla procedura.

La procedura dettata dalla citata Delibera ART n. 154/2019 prevede poi che la stazione appaltante – IV in questo caso – formuli varie ipotesi sulla organizzazione e sul programma di esercizio, tenendo conto della utenza attuale e potenziale, dei costi di produzione del servizio, degli investimenti e, più in generale del rapporto fra costi e benefici.

Il tutto per poi sottoporre la propria ipotesi preferita all’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) che, ai sensi di quanto previsto dalla Misura 2.2 della medesima Delibera, deve avvallare il contenuto sostanziale dei documenti da porre a base di gara. In particolare, l’ART impone una verifica di efficienza del servizio anche in termini di rapporto costi – benefici, attraverso l’applicazione di parametri di efficienza (KPI) da soddisfare durante il periodo del contratto di servizio.

E’ in queste fasi propedeutiche alla pubblicazione del bando di gara che IV ha inserito i quattro scenari di riferimento (inerziale, conservativo, intermedio e prudenziale) e li ha sottoposti all’ART.

Mentre per le linee Adria Mestre e Rovigo Verona la consistenza della utenza passeggeri è tale da giustificare il servizio, non altrettanto accade sulla Rovigo Chioggia. Quindi su questa linea si è privilegiato lo scenario cosiddetto “conservativo”, ovvero quello che prevede, anche se in presenza di un numero mediamente ridotto di utenti, il mantenimento delle corse su treno, con la eccezione delle ore di “morbida” (ovvero non delle ore di punta del mattino e del tardo pomeriggio), ove si prevedono servizi con autobus sostitutivi nella tratta compresa fra Adria e Chioggia.

Questo a causa del ridottissimo numero di utenti attuali e previsti in questa tratta nelle fasce di morbida e per consentire un equilibrio nel rapporto costi benefici, senza riduzioni o penalizzazioni al servizio offerto. La nuova gara prevede quindi il totale rinnovo ed ammodernamento del materiale rotabile ed il potenziamento del servizio in tratte ove vi è richiesta da parte dell’utenza, oltre allo svolgimento del servizio con nuovi elettrotreni anche grazie alla elettrificazione della linea Adria Mestre, a partire dal 2024.

Ora, la definizione di questi aspetti di gara è stata rimessa all’ART, che deve valutare la proposta sotto il profilo degli obiettivi di efficienza economica del servizio.

A valle del parere vincolante dell’ART, IV procederà con la pubblicazione del bando di gara europeo, aperto appunto a tutti gli operatori economici a livello comunitario.

Si prevede la pubblicazione del bando di gara entro la prossima primavera, anche in esito al definitivo parere che verrà rilasciato dall’ART.

Scritto da: Redazione

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