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Qualità dell’aria in Veneto: Notizie positive dai primi dati ARPAV

today5 Gennaio 2022 38

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“Con soddisfazione possiamo affermare che il grande e silenzioso lavoro che da anni stiamo mettendo in campo per migliorare lo stato di salute dell’aria veneta, seppur in un contesto difficile quale è il Bacino Padano dove c’è scarso ricambio d’aria, sta dando i suoi frutti”. Questo è il primo commento dell’Assessore all’Ambiente della Regione del Veneto, Gianpaolo Bottacin, sui dati del report predisposto da ARPAV sulla qualità dell’aria del 2021, che analizza le informazioni provenienti dalle centraline automatiche della rete dell’agenzia.

“Il dato significativo è che, piano piano, i numeri sono in continuo e costante miglioramento”, dettaglia l’Assessore. “Non abbiamo avuto nessun superamento del valore limite annuale del biossido di azoto – specifica Bottacin – e lo stesso dicasi per le polveri PM 2.5 e PM 10, anche se, per queste ultime, non si è riusciti a rispettare in tutte le centraline il valore limite giornaliero. Anche per l’ozono, pur essendoci superamenti del valore obiettivo, sono decisamente meno numerosi rispetto al passato. E questo è in buona parte frutto delle oltre settanta misure contenute nel nostro piano regionale, ora in fase di aggiornamento, che dimostra tutta la sua efficacia”.

“Negli ultimi anni abbiamo investito oltre un miliardo di euro su tutti i settori strategici per l’aria: trasporto pubblico e privato, infrastrutture, efficientamento energetico”, conclude l’Assessore. “Ovviamente non ci fermiamo qui e continueremo ad investire, lavorando altresì in sinergia con le altre Regioni del Bacino Padano sapendo bene che la problematica geomorfologica che dobbiamo affrontare non si può fermare ai confini geografici di un territorio. Al contrario di ciò che qualcuno vuol far credere, in Veneto la qualità e lo stato di salute dell’aria, negli ultimi anni, è in deciso miglioramento, anche se c’è ancora molto da fare”.

Scritto da: Redazione

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