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“Ancora una volta solo la Lega, in Europa, combatte per difendere la categoria dei pescatori di vongole. A pochi mesi dalla scadenza e dal possibile rinnovo della deroga in vigore, la Spagna con i suoi deputati si mette nuovamente di traverso sulla misura delle vongole pescabili”. Così il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, Marco Dolfin, capo dipartimento Pesca per il partito in Veneto, che interviene nella questione che accende il dibattito tra Italia e Spagna.
“La taglia minima per le vongole pescabili che era stata fissata dalla UE fino al 2017 – ricorda i consigliere – era di 25 mm, ma la deroga concessa dal 2017 prevede che si possano pescare gli esemplari sopra i 22 mm, questo perché con quella misura, in Adriatico, i molluschi sono già in grado di riprodursi. Gli studi condotti sulle vongole hanno infatti dimostrato che il prelievo a 22mm non crea problemi”.
“I deputati spagnoli dei gruppi di maggioranza in Commissione Pesca al Parlamento Europeo – continua il consigliere – hanno però annunciato una nuova obiezione per impedire all’Italia di pescare le vongole al di sotto dei 25 mm. Una deroga che è già in vigore, ma che secondo i deputati spagnoli sarebbe addirittura una ‘truffa’, uno ‘scherzo’, quando invece è un atto di giustizia nei confronti delle imprese italiane. Hanno alzato le barricate, ma sembra solo una guerra di concorrenza commerciale. Studi ufficiali hanno confermato che i nostri pescatori dell’Adriatico sono riusciti a garantire uno sfruttamento sostenibile della vongola e nel contempo preservare lo stato di salute dei fondali, ricevendo così il plauso della stessa Commissione.
Gli stessi deputati spagnoli – sottolinea Dolfin – avrebbero potuto fare come noi, presentare degli studi con dati scientifici che attestino la situazione nei loro mari, ma non l’hanno fatto. Eppure, le Commissioni servono proprio a questo”.
“Viene da sé, che la loro obiezione suona come l’ennesimo tentativo di ostacolare il lavoro svolto dai comitati scientifici, come CSTEP e Medac. E’ una partita che si gioca in UE: la Commissione è già dalla nostra parte e sono in costante contatto con l’eurodeputato Rosanna Conte per tutelare la pesca veneta e fermare l’offesa nelle giuste sedi, ovvero in Parlamento Europeo, visto che nulla possono fare in concreto se non appoggiare la proposta italiana”.
“Ovviamente la Lega darà battaglia a più livelli, in Commissione Pesca, Rosanna Conte continuerà a difendere l’intero comparto. L’Italia faccia squadra in questa partita, è doveroso oltre che indispensabile, come avvenuto 2 anni fa, nell’interesse generale del settore e della nostra economia”, conclude Dolfin.
Scritto da: Redazione