Listeners:
Top listeners:
Radio Clodia play your music
Notiziario Locale | Venerdì 19 aprile 2024 Redazione
L'oroscopo di Radio Clodia del 19 aprile 2024 Radio Clodia
Notiziario Locale | Giovedì 18 aprile 2024 Redazione
L'oroscopo di Radio Clodia del 18 aprile 2024 Radio Clodia
Notiziario Locale | Mercoledì 17 aprile 2024 Redazione
L'oroscopo di Radio Clodia del 17 aprile 2024 Radio Clodia
Notiziario Locale | Martedì 16 aprile 2024 Redazione
L'oroscopo di Radio Clodia del 16 aprile 2024 Radio Clodia
Notiziario Locale | Lunedì 15 aprile 2024 Redazione
L'oroscopo di Radio Clodia del 15 aprile 2024 Radio Clodia
Nella giornata di oggi 22 novembre un significativo evento meteomarino ha colpito i litorali del Veneto ed in generale la fascia costiera dell’Alto Adriatico.
Con riferimento ai dati della piattaforma ISMAR-CNR posta a circa 15 km al largo del Lido di Venezia, i valori di marea hanno superato il valore di 1,70 m s.l.m.m. attestandosi a + 1,73 intorno alle ore 09.45. con punte di 2,04 m slm misurate sulla Diga Nord di Malamocco.
L’evento è stato, inoltre, accompagnato da forte vento di scirocco da S-SE poi girato a bora da N-NE che ha raggiunto intorno alle 11,30 velocità di 32,2 m/s (115,92 km/h) ed altezze d’onda che hanno superato i 6 metri al largo.
Gli effetti della mareggiata sono in corso di valutazione da parte dei tecnici del Genio Civile di Venezia e di Rovigo che stanno svolgendo i sopralluoghi con particolare attenzione per i paraggi maggiormente esposti.
Della situazione a Sottomarina ed Isola Verde abbiamo già parlato a questo link, questa invece la situazione nel resto della regione.
Litorale di Bibione: Arenile completamente sommerso. La mareggiata ha raggiunto il muro paronde in prossimità di piazzale Zenith ed ha sormontato la duna interessando le aree retrostanti (piste ciclabile, aree verdi) e alcune vie di accesso all’arenile. Danni ingenti alle strutture in arenile. La Lama del Revellino immediatamente ad est, area SIC, è stata completamente sommersa.
Litorale di Caorle (spiaggia di Ponente): Arenile completamente sommerso con danni alle strutture presenti. La mareggiata è arrivata al muro paraonde. Danni alla scogliera di protezione del centro storico con spostamento di massi anche di gradi dimensioni. Passeggiata a mare tra scogliera e diga foranea completamente sommersa dalle onde. I pennelli appena ultimati hanno contribuito al contenimento della energia frangente delle onde.
Litorale di Porto Santa Margherita. Arenile sommerso. La mareggiata ha sormontato il muro paraonde.
Litorale di Eraclea: È stato interessato tutto l’arenile. La mareggiata ha sormontato le difese longitudinali allagando le aree retrostanti e intaccando il sistema dunoso consolidato.
Litorale di Jesolo: la mareggiata ha interessato l’intero arenile. Nella Zona Pineta (tra villaggio Marzotto e Foce Piave) l’arenile appare fortemente eroso. Gli accumuli realizzati dai concessionari hanno contribuito ad impedire importanti fenomeni di ingressione marina. Nella zona di foce Piave il sistema dunoso è fortemente danneggiato. Tutti i pennelli realizzati dal Genio Civile appaiono integri. Forti danni alle strutture turistiche in arenile.
Al momento si può procedere ad una ricognizione, successivamente verranno verificati eventuali danni alle strutture e opere di difesa della costa e la stima del materiale sabbioso movimentato sia dalle mareggiate che dal forte vento. Quest’ultimo dato risulta di più difficile acquisizione in quanto comporta adeguati rilievi topobatimetrici per i quali si cercherà di interessare anche le amministrazioni comunali e i Consorzi degli arenili.
Relativamente alle altre situazioni, la Protezione Civile regionale segnala numerosi allagamenti che, a seguito dei rovesci della tarda mattina e per i quali è stato richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile, hanno interessato in particolare Rovigo, Adria, Villadose e Porto Viro. Interessata da diffusi allagamenti anche la viabilità litoranea a Sottomarina. Numerosi sono gli interventi conseguenti ad alberi pericolanti o danneggiamenti di edifici a causa del vento forte che ha interessato l’entroterra.
Scritto da: Redazione