Listeners:
Top listeners:
Radio Clodia play your music
Notiziario Locale | Venerdì 29 marzo 2024 Redazione
Notiziario Locale | Giovedì 28 marzo 2024 Redazione
Notiziario Locale | Mercoledì 27 marzo 2024 Redazione
Notiziario Locale | Martedì 26 marzo 2024 Redazione
Notiziario Locale | Lunedì 25 marzo 2024 Redazione
Notiziario Locale | Sabato 23 marzo 2024 Redazione
Il 2023 un anno da record per il turismo veneto: Ne parliamo con l'assessore Federico Caner Radio Clodia
Il 2023 un anno da record per il turismo veneto: Ne parliamo con il presidente Luca Zaia Radio Clodia
Notiziario Locale | Venerdì 22 marzo 2024 Redazione
Francesca Moschetta ospite a Confartigianato Insieme a Voi Radio Clodia
Il fine anno al caldo chiude un 2022 anomalo che si classifica come l’anno più bollente mai registrato prima con una temperatura di oltre un grado superiore alla media storica, a conferma di un decisa tendenza al surriscaldamento della Penisola con effetti climatici e produttivi. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in riferimento alle previsioni Isac Cnr che evidenziano peraltro che nei primi undici mesi la temperatura in italia e stata superiore di 1,06 gradi la media.
Anche Chioggia non fa eccezione, basti pensare che nel primo pomeriggio di ieri si sono registrati 13,5°C. Un clima che ha invogliato non pochi chioggiotti – ma anche tanti turisti – a trascorrere qualche ora di relax all’aria aperta con il lungolaguna del Lusenzo, la diga e la battiglia letteralmente presi d’assalto.
Si accentua quindi quest’anno la tendenza al surriscaldamento in Italia dove la classifica degli anni più roventi negli ultimi due secoli si concentra nell’ultimo decennio e comprende nell’ordine dopo il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr.
Il cambiamento climatico è stato accompagnato da una evidente tendenza alla tropicalizzazione che – continua la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi. L’agricoltura – conclude la Coldiretti – è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo che hanno già superato quest’anno i 6 miliardi di euro.
Scritto da: Redazione