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Lotta al commercio abusivo: Per l’Amministrazione è un bilancio positivo

today12 Settembre 2018 10

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La stagione balneare è in via di conclusione e si può già stilare un bilancio positivo nella lotta all’abusivismo commerciale.

«Il tema è complesso e l’amministrazione comunale ha fin da subito posto in essere una serie di iniziative volte a ridurre questo fenomeno – spiega il sindaco Alessandro Ferro –, che è diffuso in molti litorali del Paese, come si è evidenziato nelle conferenze del recente G20, il primo summit delle spiagge italiane tenutosi a Bibione. Data la mancata assunzione di vigili stagionali a causa del bando andato deserto, parallelamente all’azione di prevenzione e di controllo, sono state confermate le attività di tipo informativo, sia con la diffusione di volantini e manifesti, sia con l’intervento degli steward, personale ausiliario qualificato che, oltre a fornire aiuto al dispositivo di soccorso ai bagnanti, ha sensibilizzato i frequentatori della spiaggia sulle problematiche del commercio illegale, comprese le sanzioni a carico di chi compra».

Quest’anno la Polizia Locale di Chioggia, nel corso di servizi repressivi svolti con una cadenza di circa una giornata su tre, prevalentemente in forma congiunta con le altre forze di Polizia, Guardia di Finanza in primis, ha sequestrato una quantità record di merce: quasi 18.500 articoli, pari a più di 5 tonnellate di merce e due veicoli, 93 verbali per sanzioni amministrative che superano i 200 mila euro oltre ad altri 1.000 articoli sottoposti a sequestro penale perché recanti marchi contraffatti. Quasi 20 mila pezzi: un25% in più rispetto allo scorso anno, già positivo e superiore a quanto sequestrato complessivamente nell’intero biennio 2015-2016.

Durante l’ultimo servizio, effettuato nel pomeriggio di ieri, 11 settembre, sono stati sequestrati dalla Polizia Locale, che è intervenuta in varie zone della spiaggia con una squadra di nove operatori, 2.300 articoli di vario genere. Inoltre è stata sanzionata una 67nne di Albignasego per aver acquistato un braccialetto in zona diga.

Per la prima volta quest’anno si è proceduto a revocare 4 nulla osta al commercio sul litorale per gravi violazioni commesse da altrettanti ambulanti autorizzati che, con il loro comportamento, avevano in qualche modo reso possibile il concentrarsi di grandi numeri di abusivi in aree ristrette, in modo da formare veri e propri suk in spiaggia.

«Sequestri, sanzioni, informazione ai bagnanti, sono tutte attività che insieme portano ad una concreta riduzione del fenomeno nelle nostre spiagge – commenta il vicesindaco Marco Veronese – pur nella piena consapevolezza che si tratta di una realtà dai numeri impressionanti e che coinvolge una filiera criminale internazionale. Potenzieremo i controlli nei confronti dei compratori e, ben prima dell’inizio della prossima stagione balneare, analizzeremo con la Polizia Locale, con le associazioni economiche di categoria interessate e, perché no, con la collaborazione delle altre località del G20, ulteriori iniziative e nuove metodologie di lavoro per perfezionare dove possibile l’azione di contrasto all’abusivismo».

Scritto da: Redazione

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