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Oggi in Commissione consiliare le indicazioni del Piano Socio Sanitario 2019-2023

today17 Ottobre 2018 8

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Stamattina in Sala Consiliare del Municipio, in occasione della III Commissione sulle politiche sociali e sussidiarietà, il direttore dell’Ulss 3 Serenissima Giuseppe Dal Ben ha esposto al pubblico le indicazioni generali contenute nel Piano Socio Sanitario 2019-2023 della Regione del Veneto, a cui dovranno poi seguire le schede ospedaliere regionali e le schede territoriali, che lo renderanno effettivamente operativo nel territorio.

Per l’Amministrazione Comunale erano presenti il Sindaco Alessandro Ferro, il presidente del Consiglio Comunale Endri Bullo, l’assessore alle Politiche Sociali Luciano Frizziero oltre ai consiglieri. Presenti anche il presidente del CdA “Ipab Casson” Ortensio Crepaldi e primari e dirigenti sanitari ospedalieri.

Il direttore Giuseppe Dal Ben si è soffermato anche sulla situazione di Chioggia, che dal 2017 è entrata a far parte dell’Ulss 3 Serenissima. L’ospedale non verrà depotenziato, la sua struttura e articolazione verrà mantenuta – anche perché strategica nel territorio e per la popolazione che serve, di circa 70 mila persone – e c’è attenzione anche per il reperimento del personale e dei primari, seppur nelle difficoltà del generale contesto nazionale. In particolare il direttore Dal Ben ha considerato il tema degli anziani (la statistica comprende fra le persone anziane i maggiori di 65 anni), che nel distretto clodiense si attesta al 25,4%, mentre la percentuale di anziani dell’Ulss 3 è del 24,69%.

«Da questi dati ne consegue che ora è di assoluta priorità attuare la parte del piano relativo ai servizi territoriali di più pregnante interesse per i cittadini – ha detto l’assessore ai Servizi Sociali Luciano Frizziero, quali i posti letto per l’ospedale di Comunità e dell’Hospice: mi accontenterei di poter attivare quanto previsto nelle schede sanitarie del 2013, che per molti motivi non è stato possibile attuare. Vediamo tanti esempi di progetti lasciati a loro stessi, di cattedrali nel deserto, come l’ex colonia Turati, Corte Salasco e la struttura tutt’altro che funzionale della palazzina a margine della pista di elisoccorso. Se da un lato, come molti sottolineano, la legge speciale è un’ottima occasione da sfruttare, dall’altro non bisogna ricreare strutture inutili. Io al prossimo tavolo con il dottor Dal Ben vorrei andare con dei progetti concreti e farli accreditare proprio dall’Ulss come fattibili, per poi fare tutti gli investimenti possibili, altrimenti sarebbe inutile».

Al termine dell’incontro il sindaco Alessandro Ferro ha aggiunto: «Colgo lo spunto offerto dal direttore generale Giuseppe Dal Ben per trovare, in maniera condivisa, una struttura idonea per realizzare un hospice, così necessario alla città. Si potrebbe pensare ad esempio a riqualificare l’attuale primo piano dell’iPab di via del Boschetto, qualora si trovassero tutte le condizioni favorevoli. Si possono valutare anche altri luoghi da adattare al servizio: il tema delle strutture intermedie deve essere un obiettivo da perseguire».

Scritto da: Redazione

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