Listeners:
Top listeners:
Radio Clodia play your music
Sport Live | Puntata del 14 aprile 2025 Radio Clodia
Beat Factory | Puntata del 05 aprile 2025 Dj Robbie C
Laura Morelli ospite su Radio Clodia Radio Clodia
Sport Live | Puntata del 31 marzo 2025
Dentro il consiglio: Le ultimissime dal Consiglio Comunale di Chioggia Radio Clodia
Beat Factory | Puntata del 22 marzo 2025 Radio Clodia
30 anni di 'Buon Commpleanno Elvis'! Ligabue su Radio Clodia Radio
Sport Live | Puntata del 17 marzo 2025 Radio Clodia
Beat Factory | Puntata del 15 marzo 2025 Dj Robbie C
Dentro il consiglio: Le ultimissime dal Consiglio Comunale di Chioggia Radio Clodia
Quest’anno le celebrazioni per il 25 Aprile – Anniversario della Liberazione, considerata l’emergenza in corso legata alla diffusione del CoVid-19 si sono svolte in forma molto diversa rispetto agli scorsi anni, al fine di evitare assembramenti.
Alle 11.30 l’Alzabandiera in Piazzetta XX Settembre e la deposizione della Corona al Monumento ai Caduti di Chioggia hanno visto la sola presenza del Sindaco, del Trombettista della Banda Cittadina, di un rappresentante dell’ANPI, di un rappresentante dell’Associazioni Combattentistiche d’Arma e degli Agenti della Polizia Locale. Le altre deposizioni previste presso i vari Monumenti e Cippi dedicati ai Caduti delle Guerre ed alle vittime del fascismo avverrano non appena sarà possibile, al fine di dare il giusto riconoscimento a chi ha sacrificato la propria vita per la patria e per la città di Chioggia. Alle ore 12 si è svolta una Santa Messa in ricordo dei caduti delle guerre, celebrata dal Vescovo e da alcuni sacerdoti, senza la presenza di fedeli, presso il Seminario Diocesano.
“È un 25 aprile diverso quello che viene celebrato oggi, non per la sua importanza, proprio quest’anno ricorre il 75imo anniversario, ma nel modo” ha detto il sindaco di Chioggia Alessandro Ferro nel corso del suo discorso.
“L’emergenza CoVid-19 – ha continuato il Sindaco – ci tiene lontani oggi, ma vicini alla Patria che quel lontano 25 aprile 1945 finalmente fu liberata dall’oppressione del fascismo. Uomini, donne, soldati e civili che combatterono in prima linea, ma anche nelle proprie case, per salvare vite umane. Staffette di casa in casa e di città in città, come Otilla Monti Pugno. Ebrei, ma anche antifascisti che venivano nascosti, con il rischio di rappresaglie e di morte, come fu per le vittime delle famiglie Baldin e Mantovan di Cavanella d’Adige. Partigiani uccisi come le vittime di Cà Zennare. Oggi non andremo a depositare nei cippi a loro dedicati i fiori ed a rendere loro il giusto omaggio, ma lo faremo più avanti, quando ce ne sarà la possibilità, tutti assieme.“
Written by: Redazione