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Oggi martedi 2 novembre si è riunito il Tavolo Tecnico per le Previsioni della marea, composto da CPSM-Città di Venezia, ISPRA e CNR-ISMAR.
L’analisi della situazione meteorologica su scala sinottica mostra il lento spostamento verso sud dell’ampia formazione ciclonica presente da diversi giorni sulle isole Britanniche, con la formazione di una depressione superficiale sull’area settentrionale del Mediterraneo e il suo successivo transito sull’Italia settentrionale.
In tale configurazione, i dettagli a piccola scala del campo barico e del vento previsti sul Nord Adriatico e la loro eventuale interazione con fenomeni locali, meteorologici (bora) e marini (sessa), condizionano fortemente la previsione dei massimi di marea in Laguna.
Inoltre, la particolare configurazione sinottica (evoluzione di un ciclone mediterraneo in condizioni di blocco) presenta intrinsecamente una scarsa predicibilità, soprattutto alle piccole scale, importanti per la previsione della marea. Nella serata di oggi martedì 2 novembre è probabile il formarsi di un piccolo centro depressionario locale tra il delta del Po e la Laguna di Venezia, in transito verso est.
Dal pomeriggio di domani 3 novembre il passaggio di una nuova perturbazione più sviluppata potrebbe portare una diminuzione della pressione atmosferica sull’area del Golfo di Venezia e quindi ad un gradiente barico tra la parte settentrionale e meridionale dell’Adriatico con conseguente richiamo di venti di scirocco lungo tutto il bacino. I modelli operativi presso i tre Istituti, portano alla indicazione dei possibili seguenti livelli di marea:
Tali valori , nonostante le previsioni meteo siano sostanzialmente stabili su scala sinottica, presenta ancora una incertezza dovuta alla fase tra contributo meteo e il picco di marea astronomica.
L’evoluzione della configurazione meteorologica mostra condizioni favorevoli al fenomeno dell’acqua alta fino a sabato 6 novembre.
Scritto da: Redazione