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di Michele Marchetti
La fermata dei bus per Fincantieri … si è fermata a metà. Dopo cinque anni dall’inizio dei lavori e 17 milioni di euro spesi per la riqualificazione industriale di Marghera , la fermata degli autobus non è ancora pronta per le migliaia di pendolari che quotidianamente debbono raggiungere Fincantieri da Chioggia e Mestre.
L’area prospiciente lo Stabilimento, con un nuovo cavalcavia ad alta percorrenza e una delle due nuove rotatorie ad una altezza di 15 metri, è stata totalmente rivoluzionata rispetto il passato.
In questa logica di ottimizzazione del tempo di attraversamento dei mezzi e delle merci, il progetto per la messa in sicurezza dei pendolari però rimane bloccato a metà. La fermata per gli autobus in direzione Venezia è rimasta ostaggio del lento perdurare di alcuni lavori di completamento dell’arredo urbano.
Nel frattempo la sosta dei mezzi pubblici per il sali scendi dei lavoratori è ancora collocata a 500 metri dall’ ingresso del cantiere, con un percorso pedonale ricavato attraverso un varco creato nel recinto dei binari del treno, tra sterrato e asfalto dissestato, con una illuminazione inadeguata e la segnaletica orizzontale carente .
La fermata in direzione opposta (verso Chioggia e Mestre. aperta al servizio dal 18/01 scorso) per ora , solo per ora, appare più sicura rispetto il passato , ma il percorso per raggiungerla richiede una passeggiata con estrema perizia sopra un binario e a ridosso della nuova rotatoria a raso;
ci si chiede come mai non si sia pensato ad un tunnel o una sopraelevata che potesse mettere del tutto i pedoni al sicuro in particolare quando le strade saranno completamente aperte al traffico.
Ad oggi la zona appare come una enorme distesa di asfalto e cemento, incorniciata dalle lucenti lamiere dei guard-rail, con una sottrazione gratuita di aree verdi che, laddove possibile, potevano essere mantenute in vita e soprattutto ancora mancante della agibilità della nuova fermata degli autobus.
Mentre le merci corrono veloci e al sicuro, i pendolari ancora aspettano di poterlo fare.
Written by: Redazione
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