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Il caldo estremo di Caronte non aveva fermato i visitatori del Forte San Felice lo scorso 15 luglio, e sabato 5 agosto non sono riuscite a spaventarli le minacce di maltempo di Circe. Anzi, l’inaspettato regalo di un pomeriggio fresco ne ha favorito l’afflusso ben oltre la disponibilità dei posti e molti sono stati “rimandati a settembre” per le prossime visite.
Tanta gente da fuori Chioggia, anche venuta appositamente, soddisfatta di essere riuscita a prenotare dopo tanti tentativi e, nota positiva, parecchi giovani, tutti desiderosi di scoprire cosa si cela dentro i possenti bastioni. Aspettative non deluse, anzi!
Entrare nella fortezza è come immergersi in una dimensione diversa dalla quotidianità, piena di suggestione, che la narrazione appassionata delle guide arricchisce di significato storico e culturale. Si arriva all’entusiasmo quando al termine del percorso di visita si sale la piccola gradinata sul terrapieno del belvedere e si apre improvvisa la vista del panorama sulla laguna e la città: esclamazioni di meraviglia, occhi che brillano, tutto uno scattare foto!
“Il percorso di visita – spiegano dal Comitato per il recupero del Forte – è stato un po’ limitato a causa delle nuove recinzioni dei cantieri che finalmente hanno ripreso i lavori dopo quasi due anni di interruzione; ma proprio per questa ripresa abbiamo potuto tutti, visitatori e volontari del Comitato, vedere finalmente le mura del Castello ripulite dalla vegetazione infestante che rendeva quasi impossibile vederne la conformazione. Soddisfazione, quasi commozione per noi, che attendiamo fiduciosi l’apertura di altri cantieri annunciati”.
“La strada per il recupero completo del Forte sarà ancora lunga” affermano dal Comitato, “non verrà a mancare il nostro impegno a sollecitare affinché i finanziamenti finora stanziati (7 milioni opere compensative del MOSE, 5 milioni Provveditorato OO.PP, 2 milioni Soprintendenza) siano spesi tutti, bene e presto”.
Scritto da: Redazione
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