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today11 Novembre 2023 54 1
Venezia come catalizzatore di eventi, dove viene realizzato il 25 per cento di tutte le manifestazioni dell’intera Regione. È stato presentato, al Centro Culturale San Gaetano di Padova, l’ “Osservatorio italiano dei congressi e degli eventi con focus sulla Regione Veneto” che descrive il mercato dei congressi e degli eventi nella Regione del Veneto nel 2022, un progetto di ricerca voluto dalla Regione Veneto, promossa da Federcongressi&eventi e realizzata dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – ASERI.
E il capoluogo veneto spicca nella quantità di iniziative e di partecipanti. Gabriella Gentile Presidente Federcongress&eventi ha illustrato i dati emersi dall’analisi prodotta contattando 541 sedi sul territorio veneto, evidenziando che si sono realizzati 28.514 eventi con 1.912.222 partecipanti, in 40.902 giornate, totalizzando 2.757.066 presenze.
Dai dati emerge che in Veneto si realizzano un terzo (34,5%) degli eventi del Nord Est e un decimo (9,4%) del totale nazionale. Seguendo il trend nazionale, anche in Veneto la gran parte degli eventi (79%) si svolge negli hotel, seguito dai centri congressi (16%) anche se, in termini di partecipanti, il 27% è ospitato nei centri congressi in quanto eventi in media con maggiore presenza. La clientela a livello nazionale è rappresentata principalmente dalle aziende (53%), mentre in Veneto è il settore associativo (congressi scientifici) il principale cliente (45%). La provenienza dell’8% dei partecipanti è internazionale, trainata dagli ottimi collegamenti dei tre aeroporti veneti (Venezia, Treviso Verona). La dimensione media degli eventi è di 70 partecipanti. In particolare, dall’analisi si riscontra che Venezia è la prima destinazione regionale sia per eventi (7.295 eventi realizzati, ossia oltre il 25% di tutta la regione), sia per numero di sedi (128) che per partecipanti (545.140) con una forte vocazione internazionale e al luxury, anche grazie alla presenza di grandi catene di alberghi.
“Numeri che ci spronano a continuare in questa direzione – dichiara l’assessore al Turismo del Comune di Venezia, Simone Venturini – negli anni abbiamo lavorato in collaborazione con i privati per favorire il settore del turismo congressuale e degli eventi puntando sulla qualità più che sulla quantità. La nostra è una città che da questo punto di vista offre infrastrutture e location d’eccellenza, oltre che una storia millenaria su cui si poggiano le fondamenta di un futuro vocato all’innovazione, alla cultura, all’artigianato, al voler continuare a essere punto di riferimento mondiale in fatto di bellezza e attrattività. La nostra città, dopo la pandemia, è ripartita non “come prima” ma “meglio di prima” e le sfilate di alta moda che abbiamo ospitato, i grandi concerti, le edizioni di successo del Salone Nautico e quella inaugurale del Salone dell’Alto Artigianato Italiano lo dimostrano. A tutto ciò si aggiunge il nuovo Palazzo dei Congressi del Lido, frutto di un ingente investimento dell’Amministrazione, che nei prossimi mesi garantirà nuovo impulso al settore”.
“Venezia si candida ad essere una destinazione capace di attrarre sempre di più un segmento del mercato qualificato e attento alle specificità del luogo e che stimoli un’offerta di qualità – aggiunge il direttore operativo di Vela spa, Fabrizio D’Oria – per conto del Comune di Venezia, Vela si occupa di organizzare i maggiori eventi tradizionali cittadini ma coordina anche quelli “speciali” quali concerti, sfilate di moda, riprese cinematografiche e televisive. Si tratta di iniziative che hanno un forte indotto, diretto e indiretto, verso gli addetti che lavorano nelle attività connesse al turismo”.
Laura Favaretti, responsabile Padova Convention & Visitors Bureau, ha illustrato le attività realizzate da Venice Region Convention Bureau Network, la rete del sistema congressuale veneto fortemente voluta dall’Ente Regionale e composta dai singoli Convention Bureau e dai presidi territoriali organizzati. L’istituto opera nell’ambito della partecipazione alle fiere, dell’organizzazione di workshop con clienti (buyers) invitati a visitare il Veneto oltre che della formazione dedicata agli operatori e della produzione di materiali promozionali per i diversi target (congressi, incentive travel, wedding…). Si tratta di un ambito turistico che ha caratteristiche molto specifiche, diverse da quelle del turismo leisure, caratterizzate da un business prevalentemente B2B, programmazione a lungo termine, necessità di coinvolgimento di operatori del territorio e istituzioni, dinamiche di marketing territoriale volte alla creazione di un territorio pronto ad accogliere i grandi eventi business, che sia in grado di intervenire su collegamenti, trasporti, facilitazioni e servizi.
Written by: Redazione
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