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Sabato 20 luglio Venezia rinnoverà il suo voto per la liberazione dalla peste. Il Redentore è tra le festività popolari più sentite e attese dai veneziani, in cui convivono l’aspetto religioso e quello spettacolare, tra tradizioni gastronomiche, folklore e fuochi d’artificio, con giochi di luce e di riflessi sull’inimitabile palcoscenico del Bacino di San Marco.
I fuochi d’artificio dedicati quest’anno alle celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Marco Polo inizieranno, come da tradizione, alle ore 23.30 di sabato 20 luglio e per oltre mezz’ora le loro luci illumineranno il Bacino con uno spettacolo unico al mondo, che vedrà sparare in aria circa 6.500 artifici.
Replicando il sistema di safety e security, adottato negli ultimi anni, al fine di garantire un’omogenea distribuzione del pubblico nelle aree prossime allo spettacolo, è previsto il contingentamento del pubblico.
Da lunedì 8 luglio saranno aperte le prenotazioni per le rive più vicine al Bacino (Zattere, Piazzetta San Marco, Riva degli Schiavoni, Giudecca) al seguente link: www.redentorevenezia.it
Fino a mercoledì 10 luglio sarà consentita la prenotazione dei posti lungo le rive unicamente per i cittadini residenti nel Comune di Venezia. In particolare, sulle rive della Giudecca fino a mercoledì 10 luglio potranno registrarsi solo i residenti nell’isola stessa e a Sacca Fisola.
Da giovedì 11 luglio, invece, la prenotazione potrà essere effettuata anche dai non residenti nella zona. Sempre da lunedì 8 saranno aperte anche le prenotazioni anche per le barche e saranno previste delle aree di ormeggio suddivise per tipologia di natanti e imbarcazioni secondo il modello consolidato delle ultime edizioni.
Per informazioni e per visualizzare le mappe www.redentorevenezia.it
Le celebrazioni cominceranno venerdì 19 luglio, alle ore 20, con l’apertura del ponte votivo da parte del Sindaco Luigi Brugnaro, del Patriarca Francesco Moraglia e delle autorità civili e religiose. Il percorso galleggiante temporaneo, con i suoi 334 metri di lunghezza, lega saldamente Fondamenta delle Zattere e la Basilica del Cristo Redentore sull’isola della Giudecca, due estremità della Città di Venezia solitamente divise dall’acqua della laguna. Iconico e immancabile simbolo della Festa del Redentore, la via sull’acqua creata dal ponte votivo ha da sempre accompagnato i festeggiamenti, sebbene sotto diverse spoglie, arrivando ad assumere in tempi più recenti le sembianze della struttura modulare in legno e acciaio che da oltre 20 anni i veneziani sono abituati ad attraversare a ricordo perenne del voto per la liberazione dalla peste.
Anche quest’anno sarà un Redentore diffuso nel territorio comunale. Sempre alle 23.30, infatti, Asseggiano, Malcontenta e Pellestrina saranno protagoniste di spettacoli pirotecnici, mentre a Murano, Marghera e Gazzera ci saranno attività di intrattenimento e musica.
Domenica 21, infine, spazio alla dimensione sportiva. Nel Canale della Giudecca, si terranno le tradizionali Regate del Redentore: alle ore 16 la regata dei giovanissimi su pupparini a 2 remi, alle ore 16.45 la regata su pupparini a 2 remi e alle ore 17.30 la regata su gondole a 2 remi. Le celebrazioni si concluderanno con la Santa Messa Votiva, alle ore 19, nella Chiesa del Redentore.
Nei prossimi giorni verranno emesse e pubblicate le ordinanze che regolano l’afflusso e la partecipazione alla manifestazione sia in acqua che a terra con il coordinamento delle forze dell’ordine coordinate dalla Prefettura di Venezia.
La celebrazione cade ogni sabato precedente alla terza domenica del mese di luglio e ricorda la fine dell’epidemia di peste che devastò la città negli anni 1575-1577, portando alla morte oltre un terzo della popolazione di Venezia. Fu per questo motivo che il 4 settembre del 1576 il Senato della Serenissima scelse di erigere una chiesa a nome del Cristo Redentore, come ex voto per cercare di allontanare la malattia dalla laguna. Nel giorno del primo Redentore, nel 1577, fu allestito un ponte di galere per raggiungere l’isola della Giudecca e la nuova basilica. Sempre qui ebbe luogo la prima processione di fedeli, ancora oggi parte fondamentale delle celebrazioni.
La Festa del Redentore, come da tradizione, viene vissuta in un rito collettivo dall’acqua e da terra: chi in barca nel Bacino di San Marco, chi lungo le rive, chi da terrazze e altane, per rivivere assieme una tradizione tutta veneziana e godere di un caleidoscopio di colori che si staglia dietro le guglie, le cupole e i campanili della città. Il tutto condito dalle lunghe tavolate allestite alla Giudecca, dal tripudio di palloncini, luci e addobbi, dai preparativi per cucinare le pietanze che accompagnano tradizionalmente questo rito.
Tutte le informazioni sono disponibili nel sito www.redentorevenezia.it. E’ possibile contattare il servizio DIME allo 041.041
Written by: Redazione