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Giunta regionale licenzia il bilancio di previsione 2025-2027. Assessore Calzavara, “Manovra IRAP, modesto contributo dalle imprese non individuali per mantenere un Veneto efficace ed efficiente nei servizi ai cittadini”

today15 Agosto 2024 32

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“All’antivigilia di Ferragosto la Giunta regionale ha varato i documenti del bilancio di previsione 2025-2027 e i disegni di legge della Stabilità e del Collegato, ben in anticipo rispetto alle tempistiche generali, per garantire alla macchina regionale tutte le risorse finanziarie e le necessarie coperture sin dal primo gennaio 2025. Una programmazione che dimostra la capacità di pianificazione dell’ente e la visione a lungo termine, quella che ci traghetterà alla fine della legislatura con i conti in ordine”.

Così l’assessore al Bilancio e alla Programmazione della Regione del Veneto, Francesco Calzavara, ha illustrato il bilancio di previsione 2025-2027: una manovra coerente con la programmazione degli ultimi quattordici anni orientata ai bisogni dei veneti.

La manovra segue in ordine cronologico l’assestamento di bilancio 2024 e la certificazione della parifica del Rendiconto 2023 da parte della Corte dei conti, segnando una continuità nella gestione finanziaria e amministrativa della Regione. Il documento passa ora al vaglio delle commissioni consiliari e successivamente sarà discusso in aula.

“Nel bilancio abbiamo introdotto delle novità: l’entrata di 51 milioni di euro della manovra IRAP, la diminuzione degli interessi passivi per 14 milioni di euro e la riduzione delle garanzie per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 pari a 14 milioni di euro – ha specificato Calzavara -. Nella manovra da 18 miliardi e 476 milioni di euro sono comprese una serie di spese che devono essere garantite. Parlo dei 40 milioni di contributo alla finanza pubblica, cioè la quota che il Veneto versa allo Stato; i 12 milioni per le borse di studio, che garantiscono una copertura delle richieste pari al 55% e superiore rispetto alla quota nazionale fissata al 40%; i 5 milioni per gli Ater; gli 8 milioni per le elezioni regionali del 2025; i 2 milioni destinati alle Province per la funzione della difesa del suolo; i 4 milioni per il collegato; i 20 milioni per la Pedemontana e 9 milioni del Fondi di Riserva. Quest’anno siamo riusciti a garantire continuità anche nella spesa discrezionale degli assessorati, confermando lo stesso importo dello scorso anno e pari a 80 milioni di euro”.

Written by: Redazione

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