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Il radicchio piantato nei campi di Rosolina e a Porto Viro è da riseminare. Perso l’80% del raccolto di carote degli orti di Chioggia. È quando rileva Coldiretti Veneto dopo l’ondata di maltempo di ieri che si è abbattuta sul territorio regionale concentrando l’intensità nelle province di Rovigo e Venezia.
La pioggia, segnalata dalle previsioni meteo, si è abbattuta in maniera violenta ed esagerata sulle coltivazioni. Le rilevazioni di Coldiretti Veneto parlano di 200 millimetri di acqua piovana caduta in poche ore che ha allagato i terreni. A distanza di un giorno le pompe dei consorzi di bonifica interessati sono ancora in azione per togliere il ristagno idrico.
“I campi più colpiti sono quelli delle orticole, in particolare una delle eccellenze del territorio, il radicchio tondo di Chioggia – riferisce Silvio Parizzi direttore di Coldiretti Rovigo – che era appena stato trapiantato e ora è tutto da rifare. L’agricoltura è da sempre uno dei settori più colpiti dalle calamità, ma la pioggia di lunedì non si può classificare come un evento climatico normale, trattasi proprio di vera bomba d’acqua contro la quale non esiste nessun tipo di difesa attiva per gli agricoltori”.
‘Nel veneziano – secondo il direttore provinciale di Coldiretti Venezia Giovanni Pasquali – sono 150 gli ettari ancora sott’acqua seminati a carote e radicchio, verdure ormai compromesse’.
Si tratta delle prime ricognizioni – spiegano i tecnici di Coldiretti Veneto che informano sull’apertura degli uffici per le pratiche di denuncia dei danni da parte degli agricoltori.
Scritto da: Redazione