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Chioggia: Ripartono le scuole, con qualche novità

today10 Settembre 2024 105

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All’inizio dell’estate sembra sempre un momento lontanissimo e invece puntuale arriva ogni anno il ritorno in classe. Il Sindaco e tutta l’Amministrazione desiderano augurare un proficuo anno scolastico a tutti gli studenti di ogni ordine e grado delle suole cittadine e buon lavoro ai dirigenti, agli insegnanti, al personale amministrativo e al personale Ata impegnati nei vari plessi degli Istituti comprensivi di Chioggia.

Mauro Armelao, Sindaco di Chioggia: “ Auguri di buon lavoro a tutti, il mio saluto va ai Dirigenti con i quali la collaborazione è sempre massima, ai docenti, al personale amministrativo e al personale Ata. Un abbraccio a tutti gli studenti, la scuola è il luogo in cui imparare ma anche crescere e formarsi come persone. A loro dico: abbiate rispetto dei vostri insegnanti e cura dei luoghi, anche in questo modo si diventa cittadini responsabili”.  Con il ritorno in classe degli alunni delle scuole dell’infanzia, elementari e medie ripartono anche i servizi erogati dal comune. Il servizio mensa riprenderà seguendo le consuete modalità.

Anche il servizio scuolabus riprende quest’anno con modalità leggermente differenti.
Il trasporto scolastico riprenderà da lunedì 23 settembre 2024 e cioè con l’inizio dell’orario scolastico definitivo e quindi uguale per tutte le scuole e terminerà il 7 giugno 2025, con il termine dell’attività didattica previsto dal calendario della Regione del Veneto.

Sandro Marangon, Assessore alle Politiche sociali del Comune di Chioggia: “Abbiamo deciso di rimodulare il servizio perché i costi in capo al Comune sono lievitati in maniera considerevole. Si tratta di un servizio alle famiglie che stiamo cercando di mantenere con tutte le nostre forze ma che ormai siamo rimasti in pochissimi a garantire ancora. Ormai quasi tutti i comuni hanno dismesso lo scuolabus proprio per una questione di costi. Il Comune spende poco meno di 600.000 euro l’anno per il servizio a fronte di un costo per le famiglie di 21,00 euro al mese a bambino. Si tratta di fare dei semplici conti, basta moltiplicare la cifra per le mensilità e il numero di bambini che fruiscono del pulmino (ad oggi sono 110 le domande pervenute a fronte delle 161 dell’anno scorso) e si otterrà un introito largamente inferiore rispetto al costo. Una tariffa peraltro che non è stata adeguata ai costanti rincari avvenuti nel corso degli anni. Va da sé che l’aumento necessario sarebbe impensabile da applicare oggi. La rimodulazione prevede di coprire solo pochi giorni con il trasporto autonomo in capo alle famiglie per poi iniziare con il servizio regolamentare”.

Mauro Armelao: “Lo scuolabus non è un servizio obbligatorio ma che il singolo Comune decide di istituire o, ormai sempre più spesso, sopprimere. Non è una questione di mancanza di volontà, del resto tutti i lavori che abbiamo garantito nei plessi scolastici dal nostro insediamento, penso a quelli delle scuole Chiereghin e Todaro solo per fare un paio di esempi, e quelli che abbiamo in programma a breve testimoniano quanto le esigenze dei nostri bambini e della scuola ci stiano a cuore. Si tratta di una razionalizzazione di un costo che, credetemi, oggi è diventato insostenibile per le amministrazioni comunali. Con la rimodulazione del servizio avremo un risparmio di circa 60.000 euro”.

Written by: Redazione

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