Dalla città metropolitana

Venezia: La Guardia Costiera sequestra 42,5 tonnellate di prodotti ittici contraffatti, non tracciati o non in regola

today21 Novembre 2024 33

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Si sono concluse due importanti operazioni sulla pesca coordinate dal centro di controllo area pesca della Direzione Marittima di Venezia, denominate “Reitia” e “Glauco” effettuate tra ottobre e novembre, che hanno portato al sequestro di un totale di 42,5 tonnellate di prodotti ittici contraffatti, non tracciati o non in regola con le norme in materia di etichettatura e con scadenze superate elevando 48 sanzioni amministrative per un totale di circa 113.000 euro, effettuando oltre 90 ispezioni.

In particolare, l’operazione “Reitia” dello scorso ottobre, ha consentito un attività di investigazione nella provincia veneziana presso un grossista di rilievo dove è stato effettuato un primo sequestro di 1 tonnellata di prodotto ittico contraffatto (prodotto di specie differente per tipologia e qualita’ da quello indicato sulle confezioni), come confermato anche dagli esami del DNA effettuati tramite l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie di Legnaro (PD), in quanto veniva commercializzato Polpo Indopacifico proveniente dall’India per un totale di 37 tonnellate risalendo all’intera filiera del pescato, congiuntamente con i colleghi della Capitaneria di Porto di Livorno è stato possibile scoprire l’artifizio e tutelare il consumatore.

Inoltre si evidenzia che durante un ispezione presso un ristorante   etnico situato nel centro storico di Venezia venivano rinvenuti docidi esemplari della specie di “oloturia”, prodotto ittico di cui vige il divieto di pesca, detenzione, trasbordo, sbarco, trasporto, commercializzazione e cattura in qualunque stadio di crescita. Il prodotto veniva posto sotto sequestro penale con successiva comunicazione all’autorità giudiziaria competente.

Le ispezioni condotte a terra, presso i punti di sbarco, mercati ittici, veicoli adibiti al trasporto dei prodotti nonché in svariati esercizi commerciali all’ingrosso, operatori logistici e di vendita al dettaglio (pescherie e ristoranti), si sono concentrate anche nell’entroterra in area di giurisdizione della capitaneria di porto di venezia, in sinergia con i militari della capitaneria di porto di Chioggia, degli uffici circondariali marittimi di Jesolo e Caorle e del 1°nucleo Guardia Costiera Lago di Garda – Salò.

In diversi casi è stata rilevata la commercializzazione, di prodotti ittici di varie specie sprovvisti di idonea etichettatura e/o informazioni minime di tracciabilità obbligatorie, la vendita al minuto sul banco di esposizione al pubblico di prodotti sprovvisti delle corrette informazioni ai consumatori, l’omissione e/o non corretta applicazione delle procedure di autocontrollo basate sui principi del sistema HACCP con la collaborazione delle locali aziende sanitarie. Questi risultati dimostrano l’impegno costante della guardia costiera nella tutela della filiera ittica e nella difesa dei consumatori.

Written by: Redazione

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