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I giorni della merla, tradizionalmente associati al periodo più freddo dell’anno, si preparano a smentire le aspettative con un clima ben diverso dalla tradizione. Secondo le previsioni meteorologiche, infatti, questa settimana sarà caratterizzata da temperature sopra la media stagionale, con fasi alterne di instabilità e bel tempo.
Una depressione in arrivo dalla Gran Bretagna condizionerà il tempo fino a martedì, portando precipitazioni sparse e un generale rialzo delle temperature. Mercoledì e giovedì il meteo sarà più stabile grazie all’espansione di un’area anticiclonica, ma venerdì si prevede un nuovo peggioramento con il ritorno delle nuvole e qualche pioggia.
Il pomeriggio e la sera di lunedì saranno segnati da un cielo coperto e da un aumento delle precipitazioni, che interesseranno soprattutto le aree montane e pedemontane. Qui, la quota neve si alzerà fino a 1700-1900 metri sulle Prealpi e a 1000-1400 metri sulle Dolomiti. Le temperature saliranno sensibilmente rispetto alla giornata di domenica, mentre i venti soffieranno tesi o forti da sud-est sulla costa e da sud-ovest in montagna.
La giornata inizierà con cieli nuvolosi, ma nel pomeriggio si apriranno spazi di sereno sulla pianura. Sui rilievi, invece, prevarranno le nuvole e non si escludono rovesci, con neve a quote variabili: 1100-1500 metri sulle Dolomiti e 1200-2000 metri sulle Prealpi. Le temperature rimarranno elevate fino al pomeriggio, per poi calare la sera.
Mercoledì sarà una giornata prevalentemente serena, con un netto calo delle temperature rispetto ai giorni precedenti, segno dell’ingresso di aria più fresca. Giovedì proseguirà all’insegna della stabilità, con cielo poco nuvoloso e temperature in linea con il giorno precedente. Sulla pianura, però, potrebbero comparire nebbie nelle ore notturne e al primo mattino.
L’ultima giornata del mese vedrà un aumento della nuvolosità e il ritorno delle precipitazioni, specialmente verso sera. La neve potrebbe cadere a quote comprese tra 900 e 1200 metri. Le temperature saranno in diminuzione durante il giorno sulla pianura, mentre sui monti si registrerà un lieve aumento diurno.
Questa settimana conferma la tendenza di un gennaio 2025 caratterizzato da un clima insolito: le temperature miti e l’alternanza tra pioggia e fasi stabili sono un chiaro segnale di un inverno sempre meno tradizionale. I giorni della merla, da sempre considerati il simbolo del gelo, quest’anno sembrano volerci ricordare che anche il clima può sorprendere.
Che si tratti di un breve episodio o di un indizio di cambiamenti climatici più profondi, sarà il tempo a dirlo. Nel frattempo, godiamoci queste giornate anomale con uno sguardo al cielo e un occhio al termometro.
Written by: Redazione
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