Union Clodiense, granata in difficoltà: il Ballarin non è più un fortino, salvezza a rischio

La sconfitta subita dall’Union Clodiense sabato scorso contro la Giana Erminio complica ulteriormente la corsa alla salvezza dei granata, tenuti in vita al momento solo dalla matematica. Un risultato amaro, arrivato in un “Ballarin” che si sperava potesse diventare il fortino della squadra, ma che fino a ora ha portato solo due punti in cinque partite disputate. Nonostante le difficoltà, il pubblico continua a rispondere presente: sabato sugli spalti erano in 800, di cui solo 3 ospiti, per un incasso totale di 6.000 euro. Numeri distanti da piazze blasonate come Trieste, Padova o Vicenza, ma comunque dignitosi nel contesto del girone.

A decidere la partita in negativo per l’Union Clodiense è stato un episodio di pura follia di Munaretto, che fino all’85’ aveva giocato una partita discreta. Il suo gesto inspiegabile ha di fatto condannato i granata e, a fine gara, il capitano si è intrattenuto sotto la curva per un confronto con i tifosi. Non è dato sapere cosa si siano detti, ma è facile immaginare che il tifo organizzato abbia chiesto spiegazioni per un comportamento apparso del tutto gratuito e giustificabile solo, in parte, con l’agonismo del momento.

A parlare in sala stampa è stato solamente il presidente Boscolo Bielo, l’unico tesserato granata a presentarsi davanti ai microfoni dopo la sconfitta. “Ci prendiamo un po’ di giorni, tranquilli… sereni. Meditiamo sugli errori fatti e ci concentriamo sulle prossime partite che sono partite importanti. Non servono le parole, servono i fatti”, ha dichiarato, annunciando di fatto il silenzio stampa della squadra.

Restano dodici partite da giocare, tra cui scontri diretti cruciali contro Pro Patria, in programma sabato prossimo, e Caldiero all’ultima giornata. Ma a rendere ancora più insidiosa la corsa alla salvezza c’è il regolamento dei play-out: se il distacco in classifica tra penultima e quintultima supererà gli 8 punti, le due squadre non si affronteranno per la salvezza e la penultima retrocederà direttamente in Serie D. Lo stesso destino toccherebbe alla terzultima, qualora il suo distacco dalla quartultima fosse di almeno 9 punti.

L’Union Clodiense si trova così in una situazione delicata, con il tempo che inizia a scarseggiare e la necessità di invertire la rotta per evitare una retrocessione che, ad oggi, sembra sempre più vicina.