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Porto di Venezia: un passo avanti verso la sostenibilità portuale

today5 Marzo 2025 19

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Un importante passo avanti verso l’obiettivo “zero emissioni” è stato annunciato dal terminal container PSA Venice – Vecon, che ha implementato una strategia di sostenibilità innovativa attraverso l’adozione di HVO (Hydrotreated Vegetable Oil) e l’uso di energia 100% rinnovabile. Questa trasformazione non solo riduce l’impatto ambientale, ma stabilisce un nuovo standard per il settore portuale.

Dal 1° febbraio 2025, PSA Venice – Vecon ha sostituito il diesel tradizionale con il biocarburante HVO per alimentare le attrezzature di piazzale, tra cui reach stacker, carrelli elevatori e ralle. Questo biocarburante di alta qualità è prodotto da materie prime rinnovabili come scarti vegetali, residui, oli e rifiuti derivanti da processi di trasformazione di prodotti vegetali o colture non in competizione con la filiera alimentare.

L’adozione dell’HVO ha un duplice vantaggio ambientale: non ha richiesto modifiche alle attrezzature portuali e rappresenta un passo concreto verso un’economia circolare, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili. Le emissioni di gas serra sono state valutate secondo l’approccio “well-to-wheel”, che considera l’intero ciclo di vita del carburante, dalla produzione all’utilizzo. Secondo gli standard della Direttiva 2018/2001/EC, l’HVO adottato da PSA Venice – Vecon garantisce una riduzione dell’88,7% delle emissioni di CO2 rispetto al gasolio tradizionale.

A ulteriore supporto della transizione green, nel 2024 il terminal ha ordinato nuove gru elettriche E-RTG, la cui consegna è prevista per l’inizio del 2026. Queste nuove macchine sostituiranno le ultime due RTG ancora alimentate a diesel, segnando un ulteriore progresso verso la decarbonizzazione del terminal.

Parallelamente all’introduzione dell’HVO, da dicembre 2024 PSA Venice – Vecon ha attivato la fornitura di energia 100% green proveniente da fonti rinnovabili eoliche. Grazie all’emissione di certificati GO, il terminal ha raggiunto una riduzione totale delle emissioni di CO2 derivanti dal consumo di energia, rafforzando il suo impegno verso la sostenibilità ambientale.

Daniele Marchiori, General Manager di PSA Venice – Vecon, ha dichiarato: “Questi risultati dimostrano che è possibile coniugare l’efficienza operativa con la sostenibilità ambientale. Il nostro terminal container si pone come modello da seguire per il settore portuale e logistico, con l’obiettivo di ispirare altre realtà industriali ad adottare pratiche simili per ridurre le emissioni. L’impegno ambientale non solo è fattibile, ma può anche essere parte integrante del modello di business di un’azienda senza comprometterne le performance operative”.

Fulvio Lino Di Blasio, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (AdSP MAS), ha aggiunto: “Ricercare un equilibrio tra portualità e ambiente è un obiettivo che abbiamo perseguito fin da subito. Questo si concretizza anche attraverso l’implementazione della nuova strategia di liberalizzazione del mercato dell’energia per i terminalisti, intervenendo sulla rete elettrica e sulle volture dei Punti di distribuzione elettrica (PoD). Con un investimento di circa 2,5 milioni di euro per il rifacimento e l’adeguamento di linee elettriche e cabine di trasformazione, il nostro Ente ha finalmente abilitato i terminalisti all’acquisto dell’energia sul libero mercato, favorendo da un lato l’efficienza economica e dall’altro incentivando l’uso di energie green in porto”.

Con queste iniziative, PSA Venice – Vecon si conferma pioniere nella transizione ecologica del settore portuale, dimostrando che innovazione e sostenibilità possono procedere di pari passo per un futuro più verde.

 

Written by: Redazione

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