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Il Veneto si conferma la regione leader del turismo italiano, registrando nel 2024 un nuovo record di presenze. Con un incremento del 3,3% negli arrivi e del 2,2% nelle presenze, che superano i 73 milioni, il comparto turistico veneto dimostra una crescita costante e una sempre maggiore attrattività a livello internazionale.
“I dati complessivi del 2024 certificano l’eccellenza della nostra offerta turistica e la capacità del Veneto di attrarre visitatori da tutto il mondo”, ha dichiarato l’assessore al Turismo della Regione Veneto, Federico Caner. “Di fatto, siamo la destinazione di riferimento per i viaggiatori internazionali, con un aumento significativo della quota straniera. Ma siamo anche una regione che cresce e innova per offrire un’esperienza capace di soddisfare sia il mercato consolidato sia la domanda di viaggiatori più sensibili al mondo legato alla sostenibilità”.
I numeri della statistica regionale, seppur provvisori fino alla pubblicazione ufficiale dell’Istat, confermano il pieno superamento dei livelli pre-pandemici, con dati superiori a quelli del 2019 in tutte le principali tipologie di destinazione.
Tutte le aree turistiche della regione registrano un incremento degli arrivi: mare, città d’arte, lago e montagna hanno visto un afflusso crescente di visitatori. L’interesse internazionale continua ad aumentare, con un incremento del 5,9% negli arrivi di turisti stranieri e del 4% nelle loro presenze. Al contrario, il turismo italiano ha segnato un lieve calo (-1,5% negli arrivi, -1,8% nelle presenze), bilanciato comunque dalla forte domanda estera.
Le località termali del Veneto hanno registrato un leggero rallentamento, con una diminuzione complessiva dello 0,1% negli arrivi. Il calo della domanda italiana (-1,1%) non è stato completamente compensato dalla crescita del turismo straniero (+2,9%).
Per quanto riguarda i mercati esteri, la Germania si conferma il principale bacino turistico per il Veneto, con un aumento del 2,3% negli arrivi e del 2% nelle presenze, raggiungendo numeri mai così elevati. Il turismo cinese, sebbene ancora al di sotto dei livelli pre-pandemici, continua a dare segnali di ripresa.
“L’impegno della Regione continua a essere orientato alla valorizzazione del territorio e alla promozione di un turismo sostenibile e di qualità, grazie anche al grande lavoro degli operatori del settore”, ha aggiunto Caner. Mentre le strutture alberghiere si mantengono stabili, il settore extralberghiero ha registrato un incremento del 3,8% delle presenze, segno di un interesse crescente per forme di accoglienza alternative e più immersive.
“Quello che emerge è un Veneto che non è solo mare e città d’arte, ma una regione capace di offrire esperienze autentiche in ogni stagione. La crescita delle Colline del Prosecco e dei Colli Euganei dimostra che i turisti cercano sempre più un contatto diretto con la natura, la cultura e le eccellenze enogastronomiche locali”, ha concluso l’Assessore.
Il 2024 segna dunque un altro anno positivo per il turismo veneto, che continua a innovarsi e a puntare su qualità, sostenibilità e valorizzazione del territorio per consolidare il suo primato a livello nazionale e internazionale.
Written by: Redazione