Con emozione e orgoglio, il Sindaco Mauro Armelao ha ricevuto a Roma il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu 2025 per le spiagge di Sottomarina e la Darsena Le Saline, confermando ancora una volta la vocazione ambientale e turistica della città. La cerimonia di consegna si è svolta presso la sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), alla presenza delle massime autorità istituzionali e dei rappresentanti dei Comuni premiati.
«Oggi è un giorno di grande orgoglio per il nostro Comune – ha dichiarato il sindaco Armelao –. Questo vessillo rappresenta il risultato di un lavoro di squadra e un riconoscimento concreto dell’impegno di tutta la nostra comunità per la tutela dell’ambiente e la qualità dei servizi». Il primo cittadino ha voluto ringraziare le istituzioni, le associazioni, gli operatori turistici e i cittadini per la collaborazione, sottolineando la volontà di proseguire su questa strada per rendere Chioggia un modello di accoglienza sostenibile.
Accanto al riconoscimento delle spiagge, grande soddisfazione anche per la darsena Le Saline, che si conferma Bandiera Blu per il 31º anno consecutivo tra gli approdi turistici italiani. «È un orgoglio per la nostra città – ha detto Armelao –: in Veneto le darsene premiate non sono molte, ma Chioggia c’è. È un segnale forte della qualità dei servizi offerti e un volano per lo sviluppo del territorio». L’amministrazione comunale ha colto l’occasione per invitare anche le altre darsene locali a intraprendere il percorso di candidatura alla Bandiera Blu.
Soddisfazione è stata espressa anche da Serena De Perini, assessore al Demanio, che ha evidenziato come il riconoscimento vada ben oltre la qualità delle acque: «Le nostre spiagge sono sempre più inclusive e dotate di servizi all’avanguardia, anche per le persone con disabilità. Questo dimostra l’impegno e la sensibilità dei nostri imprenditori balneari».
Il progetto Bandiera Blu, promosso dalla Foundation for Environmental Education (FEE), ha assegnato per il 2025 il riconoscimento a 246 località rivierasche italiane e 84 approdi turistici, dopo un’attenta valutazione basata su 32 criteri ambientali, gestionali e di sostenibilità. Tra questi: la qualità delle acque di balneazione, la gestione dei rifiuti, la mobilità sostenibile, l’accessibilità per tutti, l’educazione ambientale e la valorizzazione delle aree naturalistiche.
Una delle principali novità di quest’anno è stata l’introduzione dell’Action Plan per la Sostenibilità 2025–2027, che ogni Comune ha dovuto redigere indicando le azioni concrete già adottate e quelle in programma per affrontare le sfide ambientali, tra cui il cambiamento climatico. Il piano ha previsto cinque macro-obiettivi: mobilità sostenibile, comunità sostenibili, vita sulla terra, vita sott’acqua e lotta contro il cambiamento climatico.
Tra i sostenitori più convinti del valore della Bandiera Blu, anche Marco Dolfin, consigliere regionale della Lega e originario di Chioggia: «La nostra città si conferma una delle perle del Veneto. La Bandiera Blu è frutto di un lavoro corale tra istituzioni, cittadini e operatori. Non è un traguardo scontato, ma un impegno quotidiano per coniugare sviluppo, turismo e tutela ambientale».
Sulla stessa linea l’intervento di Federico Caner, assessore regionale al Turismo: «Il Veneto continua ad essere una delle regioni leader a livello nazionale, con nove località costiere e otto approdi premiati. È il segno che il nostro sistema turistico costiero funziona, grazie a investimenti mirati e a una visione strategica basata sulla sostenibilità».
In un momento in cui l’equilibrio tra sviluppo e ambiente è sempre più al centro dell’agenda politica e sociale, Chioggia si conferma esempio virtuoso, capace di coniugare tradizione, innovazione e responsabilità. La Bandiera Blu sventola ancora sul litorale clodiense, segno tangibile di una città che guarda al futuro con determinazione e rispetto per il proprio patrimonio naturale.