Dalla città metropolitana

Venezia, stretta sui borseggiatori nel centro storico: 50 fermati dall’inizio del 2025

today15 Maggio 2025 5

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È di 50 persone fermate il bilancio dell’attività di contrasto ai borseggi nel centro storico di Venezia nei primi mesi del 2025. Un impegno costante quello del Nucleo Operativo della Polizia Locale, che, in abiti civili e con il supporto della Sezione di San Marco e del sistema di videosorveglianza cittadino, continua a presidiare le zone più sensibili della città.

Negli ultimi quindici giorni, gli agenti hanno fermato 11 borseggiatrici colte in flagranza o bloccate poco prima di entrare in azione. Si tratta di giovanissime, tutte minorenni, cinque delle quali con meno di 14 anni e quindi non imputabili secondo la legge italiana. L’affidamento delle minori ai genitori, ai parenti o a strutture protette – spesso situate fuori regione – ha richiesto una complessa gestione logistica e amministrativa da parte della Polizia Locale.

Fra i casi più eclatanti, due donne di nazionalità bosniaca sono state fermate dopo aver cercato di derubare un’anziana turista inglese in zona Campo Santi Apostoli. Altre due donne, anch’esse bosniache, sono state bloccate nei pressi di Piazza San Marco mentre tentavano un furto ai danni di un cittadino cinese. Non sono mancati i controlli anche nelle aree di accesso alla città: due borseggiatori sono stati individuati e sanzionati a Piazzale Roma e in zona stazione durante le verifiche legate al contributo di accesso.

Dall’inizio dell’anno, sono 41 le persone fermate in flagranza o mentre si preparavano a colpire, e 9 quelle denunciate per la violazione del foglio di via. I dati tracciati dalla Polizia Locale evidenziano una netta prevalenza di fermati di nazionalità bosniaca, seguiti da rumeni, croati, italiani e albanesi. Il fenomeno interessa soprattutto le donne (40 su 50) e coinvolge sempre più minorenni: ben 12 sono quelli non imputabili, mentre 3 hanno meno di 18 anni ma sono perseguibili penalmente.

“La Polizia Locale sta svolgendo un lavoro prezioso contro i reati predatori, in particolare il borseggio, che colpisce gravemente il commercio e la sicurezza dei cittadini e dei turisti – ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza, Elisabetta Pesce – Nonostante le difficoltà normative, continueremo a rafforzare il nostro impegno. La presenza costante e il monitoraggio del territorio sono fondamentali per prevenire crimini e garantire una città sicura. Ringrazio i cittadini non distratti per il loro importante contributo svolto attraverso le segnalazioni dirette alla Polizia Locale”.

L’attività di controllo e prevenzione proseguirà con la stessa intensità anche nei prossimi mesi, a tutela della sicurezza pubblica e dell’immagine internazionale di Venezia, città da sempre al centro dei flussi turistici mondiali ma sempre più determinata a difendere il proprio tessuto sociale e commerciale dalle azioni criminali.

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Written by: Redazione

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