Chioggia, dopo l’estate via ai lavori di risanamento del cavalcaferrovia Val da Rio

Dopo l’estate prenderanno il via i lavori di risanamento strutturale del cavalcaferrovia di Val da Rio, sia per la carreggiata nord che per quella sud. L’intervento, atteso da tempo e inserito tra le priorità dell’amministrazione guidata dal sindaco Mauro Armelao, ha finalmente superato la fase delle procedure burocratiche e si appresta a entrare nella fase operativa.

“Un’altra opera importante che si somma a quelle fino ad ora realizzate e a quelle che stiamo portando avanti – ha dichiarato Angelo Mancin, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Chioggia – nell’ottica del rinnovamento strutturale dei punti di criticità della città. Alcuni, come appunto il cavalcaferrovia, necessitano più di altri di attenzioni con interventi di straordinaria manutenzione”.

Il progetto

L’intervento ha preso le mosse da una serie di indagini condotte nel 2020 su diversi ponti del territorio comunale, che avevano evidenziato criticità proprio sulla struttura di Val da Rio. A seguito di queste rilevazioni, l’incarico per la progettazione dell’intervento è stato affidato allo studio VKA Progetti di Mestre, e l’amministrazione è riuscita a reperire i fondi necessari, pari a circa 450.000 euro.

Lo studio tecnico ha confermato l’idoneità statica del ponte per il traffico previsto, ma ha anche rilevato un marcato stato di degrado dovuto principalmente all’azione del sale marino e al ristagno delle acque piovane, causato da un sistema di smaltimento inefficace. Il ponte rappresenta un nodo strategico: collega via Mediterraneo e la SS Romea, sovrastando la linea ferroviaria Rovigo–Chioggia. Si tratta di un viadotto a singola campata lungo circa 11,3 metri, con due impalcati in cemento armato, ciascuno a servizio di una carreggiata.

Gli interventi previsti

I lavori non comporteranno modifiche strutturali ma si concentreranno sul risanamento degli elementi degradati dell’infrastruttura. Le opere previste includono:

• Ripristino dei calcestruzzi ammalorati su solette, travi, traversi e spalle del ponte;

• Sollevamento dell’impalcato mediante martinetti per la sostituzione degli appoggi deteriorati;

• Rifacimento dei giunti e dei cordoli;

• Sostituzione delle barriere laterali di protezione;

• Realizzazione di nuovi scarichi per le acque meteoriche e impermeabilizzazione dell’impalcato.

Il progetto, data la natura della struttura, è stato sottoposto anche al parere tecnico di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), essendo il ponte situato sopra una linea ferroviaria attiva. I lavori avranno una durata stimata di circa due mesi e sono stati programmati per dopo l’estate, al fine di evitare ulteriori disagi durante i mesi in cui il traffico sulla tratta è particolarmente intenso.