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today24 Giugno 2025 137 23
Un progetto ambizioso e innovativo è pronto a trasformare il volto di Chioggia: si chiama “Chioggia Porta Laguna” ed è pensato per diventare un punto di accesso strategico alla Laguna di Venezia e al Delta del Po. Il piano, promosso in coerenza con le nuove linee guida per una crocieristica sostenibile, punta a fare della città un vero e proprio nodo intermodale per il turismo e la mobilità del futuro.
Del progetto si è parlato a margine dell’incontro “Il futuro di Chioggia nel turismo dal mare”, una mattinata di confronto tra istituzioni, operatori e stakeholder, svoltasi lo scorso venerdì presso Darsena Le Saline. L’incontro ha approfondito le potenzialità di sviluppo del turismo crocieristico e dello small cruising a Chioggia, con un focus sulle esigenze infrastrutturali, le prospettive di crescita e la valorizzazione del territorio.
“Chioggia Porta Laguna” si inserisce in un contesto ambientale e culturale unico al mondo. Grazie alla sua posizione strategica, la città diventa crocevia di importanti itinerari ciclabili come la Ciclovia Adriatica, la VEnTO (Venezia–Torino) e l’EuroVelo 8, ma anche punto d’approdo per le crociere fluviali e marittime che ogni anno portano centinaia di migliaia di turisti.
Il progetto prevede inoltre collegamenti aerei veloci attraverso un futuro Drone Port, connettendo Venezia e Chioggia all’aeroporto Marco Polo.
Tra gli interventi più rilevanti troviamo:
Una nuova stazione ferroviaria intermodale, collegata alla città e al terminal crociere;
Un potenziamento della mobilità ciclabile e pedonale, con nuovi ponti e percorsi che uniranno l’isola dei Saloni al centro storico;
Due grandi parcheggi a nord e sud dell’area (oltre 700 posti totali) per turisti e residenti;
Linee di trasporto pubblico locale per connettere i diversi punti dell’hub.
Il progetto si sviluppa su un’area complessiva di oltre 45.000 metri quadrati, articolandosi in diversi spazi:
Terminal crociere e un nuovo Marina Resort;
Un hotel a 5 stelle con centro congressi;
Mercato ittico, spazi commerciali, sociali ed espositivi;
Aree per startup, coworking e co-living;
Ostello per giovani e centro sportivo attrezzato;
Nuovi padiglioni sulla darsena e impianti per l’energia e il trattamento delle acque.
Il cronoprogramma prevede quattro fasi:
2026: demolizione dei primi edifici e realizzazione del nuovo asse stradale con ponti ciclabili e pedonali.
2028: spostamento dell’attività di pesca a Val da Rio, ampliamento del terminal crociere e costruzione dei primi edifici commerciali e direzionali.
2030: realizzazione dell’hotel, del mercato del pesce e della piazza tra terminal e hotel per eventi e bus turistici.
2035: completamento delle strutture sul waterfront e avvio definitivo di tutte le attività e i servizi.
In linea con il Piano Operativo Triennale 2022-2024, documento di programmazione previsto dalla Legge 84/1994 che definisce le strategie di sviluppo delle attività portuali, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (AdSP MAS) ha promosso un importante processo di riqualificazione dei waterfront nelle aree portuali di Venezia e Chioggia.
Per il porto di Chioggia, le aree interessate sono quelle dell’isola dei Saloni e di via Maestri del Lavoro, per una superficie complessiva di circa 13 ettari.
“Chioggia Porta Laguna” rappresenta dunque una svolta per lo sviluppo urbano, economico e turistico della città, con una visione che integra sostenibilità, accessibilità e valorizzazione del territorio. Un progetto che guarda lontano, ma che – evidentemente – ha già cominciato a prendere forma.
Scritto da: Redazione
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