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Un Redentore da tutto esaurito quello andato in scena nella notte tra sabato e domenica a Venezia, con oltre 100.000 spettatori radunati in laguna per ammirare i tradizionali fuochi d’artificio. L’evento, organizzato dal Comune di Venezia e coordinato da Vela Spa, si è aperto alle 23.30 con un grande spettacolo pirotecnico di 40 minuti: 6.000 fuochi lanciati da zattere e pontoni hanno disegnato nel cielo coreografie di cuori, stelle, cascate e arabeschi dorati.
Migliaia gli spettatori arrivati anche da Chioggia e dal litorale, con 30.000 persone a bordo di circa 4.000 barche nel Bacino di San Marco, altre 45.000 lungo le rive tra Zattere, San Marco, Riva degli Schiavoni e Giudecca, e moltissimi che hanno seguito la festa da altane, abitazioni private e strutture ricettive. Lo spettacolo ha coinvolto anche le isole e la terraferma con fuochi ad Asseggiano, Malcontenta e Pellestrina.
Accanto alla festa, però, si è svolta una notte di intenso lavoro per le forze di soccorso. I Vigili del Fuoco, con il loro nucleo specializzato in soccorsi nautici, sono intervenuti per diverse emergenze: quattro imbarcazioni finite in secca sono state recuperate, tre incidenti nautici sono stati gestiti – uno dei quali con un ferito – e tre persone cadute in acqua sono state tratte in salvo. In un altro caso, è stato evitato l’affondamento di un’imbarcazione, mentre ad altre barche in difficoltà è stato fornito supporto tecnico con zattere di salvataggio e pompe di sentina.
Anche la Guardia Costiera è stata operativa per tutta la giornata. Nel pomeriggio, una motovedetta ha messo in salvo undici persone a bordo di un catamarano in difficoltà per un principio d’incendio. Durante la serata, il battello GC A71 ha fermato un cabinato che si muoveva in modo pericoloso tra le imbarcazioni della festa: il conducente, in evidente stato di alterazione, è stato accompagnato in ospedale per essere sottoposto all’alcol test, mentre gli altri occupanti sono stati sbarcati in sicurezza.
Infine, poco dopo le due del mattino, quando la laguna era ancora affollata per il rientro degli spettatori, è scattato un intervento nei pressi dell’isola di Poveglia. Un natante di sette metri, con nove persone a bordo, stava affondando nel canale di Santo Spirito. La motovedetta CP 833 ha provveduto al salvataggio degli occupanti, successivamente trasferiti a bordo della CP 541 della Capitaneria di Porto di Chioggia, in navigazione di rientro dal servizio per il Redentore.
Una notte lunga e impegnativa, che ha visto l’impegno costante di chi lavora per garantire la sicurezza in laguna anche durante i grandi eventi, con l’importante partecipazione anche della Guardia Costiera di Chioggia.
Scritto da: Redazione
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