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Il mese di luglio 2025 in Veneto è stato segnato da un clima particolarmente instabile, caratterizzato da forti contrasti termici e precipitazioni eccezionali. Lo conferma il consueto report mensile di ARPAV, l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto.
Le temperature hanno mostrato un andamento molto variabile, con fasi molto calde alternate a fasi insolitamente fredde per la stagione. Nel complesso, le temperature medie si sono mantenute in linea con la media del trentennio 1991-2020. Tuttavia, si è registrata una anomalia negativa nelle temperature massime, mentre le minime sono risultate leggermente più alte rispetto alla norma.
Il dato più significativo riguarda però le piogge: con un’anomalia del +54%, luglio 2025 si posiziona come il quarto mese di luglio più piovoso dal 1992. Le precipitazioni, pur molto abbondanti, hanno mostrato forti differenze territoriali, colpendo alcune aree più di altre.
Non sono mancati neppure fenomeni del tutto inusuali per il periodo estivo, come la neve sopra i 2500 metri, che però si è sciolta rapidamente per effetto delle temperature. Di conseguenza, la risorsa idrica nivale (SWE), fondamentale per il bilancio idrico estivo, è risultata assente nel mese.
Il quadro che emerge è quello di un’estate tutt’altro che stabile, che riflette l’andamento sempre più estremo e imprevedibile del clima anche alle nostre latitudini.
Scritto da: Redazione




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