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Padova Est, presentato il progetto del nuovo Polo Ospedaliero: un’opera da 870 milioni per la sanità del futuro

today9 Agosto 2025 27

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“Non possiamo pensare di affrontare il futuro della sanità con gli strumenti del passato. La medicina sta cambiando ad un ritmo mai visto prima e chi governa ha il dovere di anticipare questo cambiamento, non di inseguirlo”.

Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha presentato ufficialmente il progetto di fattibilità tecnica ed economica del Nuovo Polo Ospedaliero di Padova Est, durante una cerimonia alla Direzione Generale dell’Azienda Ospedale – Università di Padova, alla presenza di medici, infermieri, operatori sanitari, tecnici e amministrativi dell’Ospedale Giustinianeo.

Zaia ha definito la giornata “storica” e l’opera “un passo avanti per la sanità italiana ed europea”, ringraziando chi sta contribuendo alla realizzazione di questo ambizioso obiettivo. Il cronoprogramma prevede il completamento del progetto esecutivo entro il 2026, con l’avvio del cantiere subito dopo e una durata stimata dei lavori di cinque anni.

Il nuovo ospedale, promosso dalla Regione Veneto in collaborazione con AOUP, Università di Padova, Comune e Provincia, sorgerà su un’area di circa 40 ettari nella zona est della città. La struttura, con una superficie edificata di 220.000 mq, offrirà 963 posti letto (di cui 90 di terapia intensiva) e circa 2.500 posti auto. Grazie alla messa in sicurezza idraulica dell’area, l’edificio potrà contare su una migliore efficienza logistica e strutturale.

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Il progetto non sostituirà il Giustinianeo, ma si integrerà con esso. Padova avrà così due poli ospedalieri complementari:

  • Polo Giustiniani: 719 posti letto, interesse locale, pronto soccorso, nuovo Ospedale Pediatrico (settembre 2025) e futuro Ospedale Mamma Bambino.

  • Polo di Padova Est: 963 posti letto, hub di alta specialità e hub interregionale, piastra polifunzionale, edifici per degenze e attività ambulatoriali, torre della ricerca e polo servizi.

Il Nuovo Polo Ospedaliero sarà articolato in quattro corpi principali:

  • Day Center per attività ambulatoriali, day hospital e day surgery.

  • Piastra ad alta intensità di cura con pronto soccorso, diagnostica, blocco operatorio, terapia intensiva, laboratori e farmacia.

  • Torre delle degenze, flessibile e modulare.

  • Torre della ricerca, destinata a ricerca scientifica, didattica universitaria e trasferimento tecnologico.

La sostenibilità ambientale è uno dei pilastri del progetto: l’edificio sarà NZEB (Nearly Zero Energy Building), alimentato da fonti rinnovabili e collegato alla futura rete di teleriscaldamento.

L’investimento complessivo ammonta a 870,8 milioni di euro, di cui 800 milioni garantiti da INAIL e la restante parte coperta da fondi regionali. “Non è solo un ospedale – ha concluso Zaia – è un segnale concreto che dimostra quanto il Veneto sia pronto a guidare l’evoluzione della sanità italiana”.

Scritto da: Redazione

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