Ferragosto tra attese e bilanci: turismo in chiaroscuro tra Chioggia e il Delta del Po

Si avvicina la settimana clou dell’estate e le località balneari tra Chioggia e il Delta del Po si preparano al Ferragosto con un misto di ottimismo e cautela. Come riporta La Voce di Rovigo, il caro vita e le mutate abitudini dei vacanzieri hanno condizionato la stagione, con un calo delle presenze stimato a livello nazionale tra il 20% e il 30%.

A Rosolina Mare si è registrata una diminuzione di turisti italiani, soprattutto nei giorni feriali, con ripercussioni sulle attività commerciali. Giorgio Bellemo, presidente dell’Associazione Commercio Operatori del Turismo, ha segnalato un luglio in calo, compensato però da un buon andamento a maggio e giugno e da una ripresa ad agosto. Secondo Bellemo, “il potere d’acquisto delle famiglie è calato” e il meteo incerto non ha aiutato, anche se Sottomarina e Jesolo avrebbero sofferto di più.

L’area di Chioggia mostra segnali più incoraggianti. Giuliano Boscolo Cegion, presidente di Asa Federalberghi, ha evidenziato un aumento del 2% delle presenze tra gennaio e luglio, con prenotazioni in crescita per fine agosto e inizio settembre. Il nodo principale resta la viabilità: le lunghe code sul ponte translagunare, secondo Boscolo Cegion, “scoraggiano i turisti” e, se risolte, potrebbero portare “un 5-10% di Pil in più” alla città.

Un elemento positivo condiviso è la crescita del turismo straniero, in particolare dall’Est Europa, che compensa in parte il calo degli italiani. Per rafforzare questo mercato, in autunno il consorzio di promozione turistica presenterà l’offerta di Sottomarina e Chioggia nel Nord Europa.

Le aspettative per Ferragosto restano alte, con eventi e intrattenimento programmati per attrarre visitatori e offrire un mix di mare, natura e divertimento. Nonostante una stagione complessa, l’area punta a chiudere l’estate valorizzando i propri punti di forza e investendo in promozione e servizi.