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Una giornata di intenso lavoro per la Protezione Civile del Veneto, impegnata a fronteggiare le conseguenze dell’ondata di maltempo che ha colpito la regione nelle ultime ore. Il Presidente della Regione, Luca Zaia, ha dichiarato che, grazie all’intervento tempestivo di tutte le strutture operative, la situazione “sta progressivamente normalizzandosi”, pur rimanendo sotto stretta osservazione. Contestualmente, Zaia ha firmato il decreto che dichiara lo Stato di Emergenza regionale, mentre resta attiva fino a mezzanotte l’allerta meteo del Centro Funzionale Regionale.
Le precipitazioni più intense hanno interessato soprattutto il Veneziano, con allagamenti segnalati nei comuni di Dolo, Pianiga, Mira, Mirano, Spinea e Martellago, oltre a Mestre e Marghera, dove quartieri periferici come Chirignago, Campalto e Carpenedo hanno subito criticità. Nelle aree urbane, si sono registrate disalimentazioni elettriche dovute all’allagamento di cabine di trasformazione, causando disagi per centinaia di utenze.
Nel Padovano, i fenomeni hanno colpito numerosi comuni, tra cui Mestrino, Rubano, Limena, Vigodarzere, Villafranca Padovana, Curtarolo, Piazzola sul Brenta, Padova, Battaglia Terme, Noventa Padovana, Due Carrare, Maserà di Padova, Montegrotto Terme, Abano Terme, Albignasego, Ponte San Nicolò e Pernumia. Qui le principali criticità riguardano scantinati allagati e difficoltà nel deflusso delle acque fognarie, con idrovore ancora in funzione anche per lo svuotamento dei sottopassi.
“Ad ora i Vigili del Fuoco hanno gestito oltre 340 chiamate, molte per allagamenti e danni d’acqua – ha dichiarato Zaia –. Parallelamente, sono state attivate più di 100 organizzazioni di volontariato di Protezione Civile, con oltre 140 squadre e 500 volontari a supporto dei 64 Centri Operativi Comunali. Un impegno straordinario a cui si aggiunge il lavoro dei tecnici del Genio Civile nelle aree più colpite”.
Zaia ha inoltre ringraziato Protezione Civile regionale, Vigili del Fuoco, Consorzi di bonifica e volontari, sottolineando il coordinamento garantito dall’Assessorato alla Protezione Civile e dall’assessore Gianpaolo Bottacin. La dichiarazione dello Stato di Emergenza, secondo il Presidente, rappresenta uno strumento fondamentale per affrontare le conseguenze della perturbazione. Salvo nuove emergenze, la Sala Operativa regionale chiuderà in serata, mentre nel Veneziano e Padovano gli interventi proseguiranno probabilmente anche domani.
Critiche all’operato della Regione arrivano dai consiglieri regionali del Partito Democratico, Jonatan Montanariello e Francesca Zottis, che evidenziano come “l’eccezionalità dell’evento meteo non possa giustificare un disastro legato all’inadeguatezza dei sistemi di drenaggio rispetto ai cambiamenti climatici”. Secondo i consiglieri, sono necessari stop al consumo di suolo e interventi di manutenzione ordinaria delle reti di scarico, mentre la Regione, malgrado le opere di contenimento rivendicate, non avrebbe ancora fatto abbastanza per prevenire le pesanti conseguenze di queste ondate di maltempo.
Scritto da: Redazione
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