Dalla città metropolitana

Accordo Versalis–Veritas: a Porto Marghera il riciclo avanzato delle plastiche

today5 Settembre 2025 16

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Un nuovo passo verso l’economia circolare a Porto Marghera. È stato firmato oggi l’accordo tra Versalis, società chimica di Eni, e Veritas, una delle principali multiutility italiane attiva nella Città metropolitana di Venezia e in parte della provincia di Treviso. L’intesa ha l’obiettivo di promuovere il riciclo avanzato delle plastiche post-consumo e post-industriali, creando una filiera industriale integrata a chilometro zero.

L’accordo, sottoscritto dall’amministratore delegato di Versalis Adriano Alfani e dal direttore generale di Veritas Andrea Razzini, prevede l’analisi e la selezione dei flussi di rifiuti provenienti dagli impianti Veritas per valutarne l’idoneità ai processi di riciclo di Versalis. In particolare, l’intesa si concentra sulla valorizzazione del polistirene espanso (EPS), come le cassette utilizzate nel settore ittico.

Il nuovo impianto di Versalis, avviato a marzo 2025 a Porto Marghera, sarà in grado a regime di produrre 20.000 tonnellate annue di polistirene cristallo (r-GPPS) e polistirene espandibile (r-EPS) da materia prima riciclata meccanicamente. Si tratta del primo tassello della riconversione del petrolchimico veneziano, all’interno del piano di rilancio della società approvato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

«Con questo accordo rafforziamo il nostro impegno a Porto Marghera per sviluppare ulteriormente la circolarità delle plastiche, mettendo a sistema le competenze industriali e tecnologiche di Versalis e di Veritas», ha dichiarato Alfani.

«Per raggiungere l’effettivo riciclo dei rifiuti urbani servono una raccolta differenziata di qualità e impianti di selezione e valorizzazione – ha aggiunto Razzini –. Questo accordo consentirà di trasformare i rifiuti in nuova materia prima, con impatti ambientali positivi per Venezia e il territorio metropolitano».

Soddisfazione anche da parte del sindaco Luigi Brugnaro, che ha sottolineato come l’accordo rappresenti la conferma della strategia avviata dieci anni fa: «Dal 2015 abbiamo scelto con decisione la strada della riconversione sostenibile di Porto Marghera. Oggi vediamo i risultati: progetti concreti, impianti innovativi e nuove opportunità di lavoro qualificato. Vogliamo che Porto Marghera diventi un distretto europeo della sostenibilità, a beneficio delle imprese, dei cittadini e soprattutto delle future generazioni».

Scritto da: Redazione

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