Venezia, tre arresti per furto aggravato: colpo sventato dai Carabinieri a San Marco

Continuano i servizi straordinari di prevenzione e contrasto ai furti con destrezza predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Venezia, che da tempo presidia i punti più frequentati del centro storico lagunare – come imbarcaderi, biglietterie, calli e campi – con pattuglie antiborseggio in abiti civili e in uniforme.

Proprio durante uno di questi servizi mirati, nella serata del 12 ottobre, i Carabinieri della Stazione di Venezia San Marco hanno arrestato tre cittadini stranieri — due uomini (un 52enne e un 30enne) e una donna di 52 anni — tutti senza fissa dimora in Italia, presunti responsabili di furto aggravato in concorso.

Presso l’imbarcadero ACTV di San Marco Vallaresso, i militari hanno sorpreso uno dei tre mentre, coperto dai complici, si avvicinava a un turista e, approfittando di un attimo di distrazione, gli sottraeva il portafoglio contenente documenti personali e 40 sterline.

Il tempestivo intervento dei Carabinieri ha consentito di bloccare i tre presunti borseggiatori e recuperare l’intera refurtiva. Nel frattempo, il turista, ignaro dell’accaduto, si era già imbarcato sul vaporetto.

Grazie agli immediati accertamenti, i militari sono riusciti a rintracciarlo all’aeroporto di Venezia, dove stava per imbarcarsi su un volo per rientrare nel suo Paese, e a restituirgli il portafoglio.

Le tre persone arrestate sono state condotte presso gli uffici del Comando Provinciale Carabinieri per le formalità di rito. All’esito dell’udienza di convalida, tenutasi il 13 ottobre, il giudice ha disposto nei loro confronti la misura cautelare del divieto di dimora nella Provincia di Venezia.

Dall’inizio dell’anno salgono così a 26 gli arresti e altrettante le segnalazioni all’Autorità Giudiziaria per furto con destrezza a Venezia.

Si precisa che il procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari e la colpevolezza dei soggetti dovrà essere accertata con sentenza irrevocabile, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza.