Dalla città metropolitana

Sequestrate dalla Guardia Costiera di Venezia più di sette tonnellate di prodotto ittico irregolare

today10 Febbraio 2022 75

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Nel corso delle attività di controllo sula filiera della pesca, svolte dalla Guardia Costiera di Venezia a tutela del consumatore, nella giornata del 9 febbraio ultimo scorso personale dipendente, nel corso di un’ispezione ad un’attività di commercio all’ingrosso nel comune di Santorso, provincia di Vicenza.

In particolare, veniva riscontrata l’omissione e la non corretta applicazione delle procedure di autocontrollo basate sui principi del sistema HACCP.

L’esercente deteneva prodotto ittico la cui data di scadenza tassativa o il termine minimo di conservazione risultavano superati. Inoltre, per taluni lotti di salmone (salmo salar), l’esercente aveva effettuato le procedure di congelamento del prodotto fresco atte a prolungarne la durabilità con apposizione di etichette riportanti nuovo termine minimo di conservazione in momento successivo alla data di scadenza originariamente prevista dal fornitore/produttore del prodotto fresco, con ciò operando in difformità alla vigente normativa.

In ragione delle trasgressioni individuate, il personale della Guardia Costiera procedeva a irrogare una sanzione amministrativa di 2.000 euro e provvedeva al sequestro, per successiva confisca e distruzione, di 7 tonnellate di prodotto, suddiviso tra salmone, verdesca e merluzzo dell’Alaska.

I militari della Guardia Costiera, coordinati dal 9° Centro di controllo area pesca di Venezia, proseguiranno nelle operazioni di verifica della filiera ittica, dalla fase di pesca a quella della lavorazione e commercializzazione dei prodotti ittici, su tutto il territorio regionale, in linea con le indicazioni del superiore Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto, al fine di garantire il consumatore circa la provenienza e la genuinità dei prodotti ittici e per prevenire frodi in commercio, con particolare riguardo ai prodotti importati, mantenendo forti legami di collaborazione con i servizi veterinari regionali e l’Agenzia delle Dogane.

Written by: Redazione

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