Nuovo lungomare, Forza Italia: “Ridisegnare il progetto della giunta grillina”

“Il progetto “Nuovo Lungomare Adriatico” deve essere ridisegnato! Nei modi, nei tempi e con il giusto coinvolgimento della Città con un grande senso di discontinuità rispetto la precedente Amministrazione Grillina, anche perché questo progetto verte solo su soluzioni orientate all’aspetto commerciale, architettonico e di riqualificazione ambientale, a discapito però di inquinamento atmosferico e peggioramento dei servizi e della qualità della vita”. Ad affermarlo, in una nota, è il direttivo ed il gruppo consigliare di Forza Italia.

“Forza Italia Chioggia – prosegue la nota – in più occasioni si è riunita per studiare e metabolizzare le scelte della precedente Amministrazione sulla realizzazione di questo progetto approvato a luglio del 2020, e coglie l’occasione di intervenire in linea con le dichiarazioni del Sindaco di fine 2021 e altri colleghi di maggioranza”.

“Un nuovo progetto di riqualificazione del Lungomare deve risolvere o attenuare la sofferenza dei nostri concittadini pendolari che rimangono in coda, deve fornire i giusti servizi al traffico commerciale/turistico (carico/scarico), pensare di alleggerire il traffico ittico, assolutamente prevedere parcheggi dove servono (magari interrati) e avere via di fuga per i mezzi di soccorso/sicurezza, anche perchè ogni primavera/estate ci si aspetta un traffico turistico pendolare, in Lungomare, come in una sorta di “imbuto”, e cosa ha fatto la politica pentastellata? Ha addirittura previsto nel nuovo progetto di ridurre le corsie di marcia”.

“Oggi con 10 milioni a disposizione per i lavori ci aspettiamo un salto di qualità e la risoluzione di atavici problemi, magari con uno studio sui flussi di traffico, piani parcheggi, collegamenti con ambito 3 della zona “Batteria Penzo”, utilizzo delle vaste aree demaniali limitrofe, un approfondimento su collegamenti con la futura “Strada dei Ghezzi”, Area ex Reduci, e prolungamenti di via Colombo e via Vespucci fino al centro di Sottomarina” conclude la nota.