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C’è anche la chioggiotta Anna Fiorentin tra le vincitrici delle borse di studio “Tina Anselmi” indetto dalla Cisl Venezia

today11 Novembre 2023 170 5 5

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Maddalena Boscaro di Fossò, Giulia Cazzador di Venezia, Anna Fiorentin di Chioggia, Laura Menotti di Cona, Lucrezia Navarin di Tombelle di Vigonovo, Laura Niero di Salzano e Sara Zampieri di Stra. Sono i nomi delle sette vincitrici della prima edizione del bando triennale delle borse di studio “Tina Anselmi” rivolto alle laureate (triennale o magistrale) della provincia di Venezia in discipline Stem (scientifico-tecnologiche e digitali) indetto da Cisl Venezia. Sono state premiate stamani a Forte Marghera alla presenza del segretario generale di Cisl Venezia, Michele Zanocco. e della componente di segreteria, Monica De Stefani.

A ciascuna delle studentesse va una borsa da 1.500 euro: quattro messe a disposizione dalla Cisl Venezia, le altre tre finanziate dalle aziende Gasparini di Mirano, San Benedetto di Scorzè e Umana di Venezia. Ampia la partecipazione di ragazze, da ogni angolo del Veneziano, che ha raggiunto 36 unità. Gli organizzatori e la giuria (i professori Paolo Ciatti dell’università di Padova e Paolo Falcarin di Ca’ Foscari Venezia, Sandro Brazzolotto e Filippo Gasparini di Gasparini, Relmi Rizzato di San Benedetto e Giuseppe Venier di Umana) hanno segnalato un livello alto di preparazione delle iscritte, con tesi di laurea molto articolate e ben strutturate. Infatti, per poter accedere al bando, le candidate dovevano presentare un curriculum vitae e un video di otto minuti, dove all’interno si dovevano descrivere i motivi della preferenza di frequentare una laurea Stem e perché fosse importante per il suo futuro, descrivere il percorso universitario, spiegare la scelta e lo sviluppo della tesi.

Per poter partecipare, si doveva essere residenti o domiciliate nella provincia di Venezia, aver completato il ciclo di studi fra l’1 gennaio 2022 e il 31 luglio 2023, mentre l’ateneo non era vincolante: infatti, sono arrivate candidature sì da studentesse laureatesi nelle vicine università di Venezia e Padova ma anche Trieste, Pavia e Bologna-Ravenna. Alla premiazione sono intervenuti anche il segretario generale di Cisl Veneto, Gianfranco Refosco, la componente di segreteria di Cisl Veneto, Cinzia Bonan, la presidente del consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano, la componente del consiglio dell’ordine degli ingegneri di Venezia, Luana Scarpa.

«Era il primo anno del progetto “Tina Anselmi” – spiega De Stefani – e non posso essere che soddisfatta e orgogliosa non solo per le decine di candidature arrivate ma anche per aver costruito diverse relazioni costruttive con le realtà del territorio. L’obiettivo dei soggetti coinvolti era sì incentivare le lauree Stem ma pure valorizzare le donne laureate in queste discipline. Inoltre, si è lavorato in modo fattivo per ridurre nel mondo del lavoro quella distanza tra donne e uomini non solo sotto l’aspetto salariale ma anche di percorsi di crescita e di opportunità».

Scritto da: Redazione

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