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Ha preso vita questa sera “Murano illumina il Mondo”, il progetto espositivo promosso da The Venice Glass Week e dal Comune di Venezia che, per la prima volta nella storia, porta sotto le volte delle Procuratie Vecchie di Piazza San Marco dodici lampadari in vetro realizzati, appositamente per l’occasione, da altrettanti artisti di fama internazionale insieme a nove tra le più prestigiose fornaci di Murano, che hanno messo a disposizione la loro maestria, manualità ed esperienza.
Un connubio unico e spettacolare tra il vetro di Murano e l’arte contemporanea internazionale, che guarda al futuro e all’innovazione ma non dimentica le tradizioni secolari di Venezia. Un incontro di arti, saperi, mestieri, artigianalità e sperimentazioni culminato nella realizzazione di dodici lampadari in vetro che da oggi, fino a fine febbraio, trovano dimora d’eccezione in Piazza San Marco, cuore della città.
Il progetto è stato presentato oggi durante una conferenza stampa indetta a Ca’ Farsetti alla presenza degli assessori comunali alla Promozione del territorio, Paola Mar, al Commercio, Sebastiano Costalonga, al Bilancio, Michele Zuin, dei membri del Comitato organizzatore di The Venice Glass Week, dei maestri e degli artisti protagonisti del progetto. Al momento stampa sono intervenuti anche Chiara Squarcina, dirigente dell’Area Attività Museali alla Fondazione Musei Civici di Venezia, e Luciano Gambaro, presidente del Consorzio Promovetro Murano.
“Oggi possiamo proprio affermare che Venezia non si caratterizza solo per un’atmosfera magica, ma è anche una città capace di fare magie – ha esordito l’assessore Mar – in tempi brevissimi si è riusciti a fare un lavoro stupefacente in quello che è il salotto della nostra città, Piazza San Marco. Velocità di esecuzione e capacità di fare squadra, gli ingredienti fondamentali che hanno garantito di raggiungere questo traguardo incredibile, in un luogo ancora più incredibile, le volte delle Procuratie Vecchie”.
L’assessore Zuin ha proseguito ringraziando tutti coloro che si sono spesi per permettere la realizzazione di quest’opera d’arte pubblica di grande valore. “Questa Amministrazione si è sempre spesa, fin dall’inizio del suo insediamento, affinché la cittadinanza potesse festeggiare il Natale nella bellezza. Il periodo delle feste è un momento importante dove devono emergere gioia e spensieratezza. Questo spirito di festa, da sempre sostenuto con l’atmosfera magica delle luminarie natalizie, viene oggi impreziosito da una declinazione in chiave innovativa di una dalle nostre eccellenze, il vetro di Murano”.
Costalonga ha concluso ricordando l’importanza di iniziative come questa “capaci di dare risonanza internazionale alla maestria dei nostri vetrai”. “Venezia, dopo tante sfide affrontate, che hanno pesato fortemente su diversi settori produttivi, tra cui il comparto del vetro, risplende oggi con opere di bellezza straordinaria”.
Al progetto “Murano Illumina il Mondo” hanno lavorato il Servizio Produzioni Culturali del Comune di Venezia, Vela Spa e l’Associazione Piazza San Marco. Il Comitato Organizzatore di The Venice Glass Week è composto da: Comune di Venezia, Fondazione Musei Civici di Venezia, Le Stanze del Vetro-Fondazione Giorgio Cini e Pentagram Stiftung, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e Consorzio Promovetro Murano.
“L’iniziativa ‘Murano illumina il Mondo’ rappresenta un valore aggiunto di grande qualità al palinsesto di iniziative organizzate per il Natale 2023 – ha commentato Fabrizio D’Oria, direttore operativo di Vela – pertanto siamo stati felici di collaborare a questa iniziativa che non solo porterà l’arte del vetro in una vetrina di eccellenza ma rappresenta anche un segno di attenzione all’arte e all’alto artigianato della città che Vela, su mandato del Comune di Venezia, sta portando avanti anche con il Salone dell’alto artigianato italiano la cui prima edizione si è tenuta all’Arsenale lo scorso settembre”.
Questo pomeriggio, al momento dell’accensione dell’albero e delle luminarie in Piazza San Marco, alla presenza del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, i lampadari si sono illuminati per la prima volta, trasformando la piazza in un’opera d’arte a cielo aperto, accessibile a tutti. Fino al 29 febbraio 2024 i lampadari si accenderanno ogni sera, per incantare cittadini e turisti.
Gli artisti e i designer – che sono stati selezionati da un Comitato Scientifico composto da Rosa Barovier Mentasti, storica del vetro, David Landau, Trustee di Pentagram Stiftung, e Chiara Squarcina, dirigente Area Attività Museali della Fondazione Musei Civici di Venezia – hanno accettato di partecipare al progetto “Murano Illumina Il Mondo” condividendo l’obiettivo di dare visibilità all’isola di Murano non solo come industria artigianale ma anche come fucina di nuove idee e centro internazionale di sperimentazione: si tratta di Philip Baldwin e Monica Guggisberg, Marcantonio Brandolini d’Adda, Federica Marangoni, Michael Craig-Martin, Ritsue Mishima, Cornelia Parker, Maria Grazia Rosin, Silvano Rubino, Lino Tagliapietra, Giorgio Vigna, Pae White a cui si aggiungono gli alunni della Scuola “Abate Zanetti” di Murano. Le fornaci che hanno prodotti i lampadari sono: Anfora, Simone Cenedese, Componenti Donà, Salviati in collaborazione con Nicola Moretti, Gianni Seguso, Lino Tagliapietra, Barovier&Toso, Wave Murano Glass e Scuola Abate Zanetti. Il coordinamento della produzione e in particolare il rapporto tra artisti e fornaci è stato affidato a Giordana Naccari.
I dodici lampadari sono stati realizzati rispettando specifici parametri di dimensione, peso e caratteristiche strutturali per garantire il rispetto del delicato luogo in cui sono stati installati, che non ha mai ospitato altre opere d’arte.
Written by: Redazione