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Dopo anni di aste andate deserte, nuova vita per il Monastero di Santa Caterina

today25 Febbraio 2025 205

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Dopo anni di aste pubbliche andate deserte, il Monastero di Santa Caterina di Chioggia si prepara a una nuova vita grazie alla Fondazione Clodiense Onlus, che ha acquisito il complesso per un milione di euro. L’obiettivo dell’operazione è restituire alla comunità un sito storico, trasformandolo in un centro culturale e di aggregazione sociale.

Il monastero, risalente al XV secolo, occupa un’area di circa 3.700 metri quadrati nel cuore della cittadina lagunare. Per garantirne il restauro e la gestione, la Fondazione ha costituito la società “Milletrecentottantaquattro srl”, il cui nome richiama l’anno in cui venne posata la prima pietra dell’edificio.

Il progetto prevede che il Monastero diventi la sede della Fondazione Clodiense e un polo multifunzionale con spazi dedicati alla valorizzazione dell’artigianato locale, sale per conferenze, aule formative, aree di co-working e una sezione museale. Gli ampi spazi esterni verranno riqualificati per ospitare eventi culturali, come rassegne musicali, teatrali e cinematografiche, oltre a piccoli mercati tematici. I cinque cortili interni, da tempo inaccessibili, saranno restituiti alla cittadinanza come luoghi di incontro e socializzazione, favorendo un nuovo collegamento tra le calli e la riva.

L’iniziativa risponde alla necessità di ampliare gli spazi culturali nel centro storico, offrendo alla comunità un nuovo punto di riferimento per la vita sociale e artistica. Per oltre un secolo e mezzo, il convento di Santa Caterina ha ospitato una scuola per l’infanzia e una scuola elementare gestite dalle suore Canossiane. Oggi, con l’acquisizione da parte della Fondazione Clodiense, il suo futuro è indirizzato verso una valorizzazione culturale.

Soddisfazione è stata espressa dalle consigliere Erika Baldin (M5S) e Barbara Penzo (PD), che hanno sottolineato come l’operazione premi una realtà impegnata nel finanziamento di progetti culturali, scongiurando il rischio di speculazione edilizia.

Già nel 2021, Barbara Penzo aveva presentato un ordine del giorno per valutare l’acquisizione del monastero da parte del Comune, in collaborazione con l’Università di Padova. Erika Baldin ha ricordato come il Consiglio comunale, allora a maggioranza 5 Stelle, si fosse impegnato a partecipare a una delle aste per l’acquisto dell’ex convento delle Canossiane. Nel 2023, l’Università di Padova aveva manifestato interesse per la struttura tramite una lettera d’intenti.

Secondo le due esponenti politiche, questa potrebbe essere l’occasione per instaurare collaborazioni accademiche e realizzare uno studentato, accogliendo chi sceglierà Chioggia per il proprio percorso di studi. Baldin e Penzo auspicano, inoltre, un intervento in chiave contemporanea che, nel rispetto delle direttive della Soprintendenza, garantisca la sicurezza del complesso e sperimenti nuove modalità di gestione condivisa, prendendo esempio da modelli di successo come il museo M9 di Mestre.

Il Monastero di Santa Caterina si avvia così a diventare un punto di riferimento per la città, con solide radici nella sua storia e uno sguardo rivolto al futuro.

Written by: Redazione

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