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Pasqua: Un milione di veneti in vacanza, ma in 323mila lavoreranno anche nei giorni festivi

today19 Aprile 2025 12

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Sarà un ponte di Pasqua all’insegna delle partenze per tantissimi veneti, ma non per tutti. Secondo le previsioni, saranno almeno un milione i cittadini della regione che approfitteranno di questi giorni per concedersi qualche momento di svago tra mare, montagna o città d’arte. Tuttavia, non mancherà chi, anche durante le festività, dovrà indossare la divisa o la divisa da lavoro.

Secondo una stima dell’Ufficio studi CGIA basata su dati Istat, tra la domenica di Pasqua e il lunedì dell’Angelo saranno circa 323mila i lavoratori veneti chiamati a prestare servizio, a conferma di quanto numerose siano le categorie professionali che, festività o meno, garantiscono il funzionamento della società.

Lavoro festivo: i settori che non si fermano mai

Chi sarà in servizio anche a Pasqua e Pasquetta? L’elenco è lungo e riguarda realtà dove il concetto di “chiusura per festività” semplicemente non esiste: dal turismo alla sanità, dall’informazione ai trasporti, passando per l’agricoltura, l’intrattenimento, il commercio, la sicurezza e l’industria a ciclo continuo.

Il dato di 323mila lavoratori non considera nemmeno i numerosi autonomi che, per scelta o necessità, continueranno a tenere aperte le proprie attività: agricoltori, allevatori, artigiani, commercianti e molti altri.

A pesare su questi numeri è anche la liberalizzazione degli orari introdotta più di dieci anni fa: oggi è ormai la normalità vedere saracinesche alzate e negozi in attività anche nei giorni di festa.

Alberghi, sanità e commercio: la “top 3” dei settori festivi

Dai microdati Istat emerge chiaramente: tra chi lavora nei giorni di festa, il maggior numero si concentra negli alberghi e ristoranti, seguiti da sanità e case di cura e dal commercio. Una tendenza confermata anche in Veneto, dove si stima che circa il 60% di chi sarà al lavoro durante le festività provenga proprio da questi settori.

Veneto al terzo posto in Italia

Guardando la mappa nazionale, il Veneto si colloca al terzo posto per numero assoluto di lavoratori festivi, dietro a Lombardia e Lazio. In termini percentuali, invece, le regioni con la più alta incidenza di lavoratori attivi durante le feste sono Sardegna e Liguria, entrambe con il 26,9%, seguite da Abruzzo e Lazio.

Italia sotto la media europea

Nonostante tutto, se si guarda al confronto con l’Europa, l’Italia resta nella fascia bassa della classifica. Nel 2023, solo il 20,4% dei lavoratori dipendenti italiani era attivo durante le festività, un dato di poco inferiore alla media europea (20,6%). Ben più alti i numeri di Paesi Bassi (38,6%), Malta (35,8%) e Finlandia (35,4%). A chiudere la classifica, la Germania, con appena il 14,6%.

Chi non si ferma mai: la lista dei “lavoratori delle feste”

Tra chi anche quest’anno trascorrerà Pasqua e Pasquetta in servizio ci sono tantissime figure, spesso invisibili ma fondamentali: addetti a musei, teatri e cinema, autisti, personale sanitario, forze dell’ordine, baristi, panificatori, camerieri, giornalisti, operatori radio-TV, manutentori, fioristi, pizzaioli, commercianti, pescatori, vigili del fuoco e molti altri.

Un esercito silenzioso che, mentre una parte d’Italia si gode il meritato relax, continuerà a garantire servizi, sicurezza e accoglienza.

Written by: Redazione

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