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Partirà la prossima settimana la seconda e ultima campagna di pulizia dei fondali marini all’interno del sito Natura 2000 delle Tegnùe di Chioggia, prezioso ecosistema roccioso sommerso di rilevante valore ecologico e naturalistico dell’Alto Adriatico. L’intervento si inserisce nel quadro del Progetto Poseidone, finanziato dal Programma Interreg VI-A Italia-Slovenija, e punta alla tutela e valorizzazione della biodiversità marina.
L’iniziativa è promossa dalla Regione del Veneto, partner del progetto, in collaborazione con numerosi enti e realtà operative: il Nucleo Sommozzatori della Polizia di Stato della Questura di Venezia, che ha curato un’attenta mappatura delle aree più critiche per la presenza di reti da pesca abbandonate; il Comune di Chioggia, ente gestore del sito, che ha coordinato le autorizzazioni necessarie coinvolgendo Capitaneria di Porto di Chioggia, Provveditorato Generale dello Stato e Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale. Il Gruppo Veritas spa curerà la gestione e lo smaltimento dei rifiuti raccolti.
Dopo il successo della campagna del 2024, che nella sola Area 3 ha permesso la rimozione di circa 250 kg di rifiuti tra reti da pesca e marine litter, quest’anno le attività si concentreranno nella più ampia Area 1. I lavori dureranno una settimana e saranno affidati a operatori subacquei specializzati delle ditte RTI Laguna Project snc e Idra srl – Lavori subacquei, Archeologia & Ambiente. Le operazioni prevedono la raccolta dei rifiuti sul fondale e il loro recupero in superficie tramite l’impiego di palloni di sollevamento.
“Ringrazio i sommozzatori e tutti coloro che partecipano per garantire la riuscita del progetto – ha dichiarato Cristiano Corazzari, Assessore regionale al Territorio e alla Pesca –. Poseidone è un progetto concreto di conservazione e valorizzazione di uno dei siti marini più rilevanti della rete Natura 2000 della Regione del Veneto. I risultati ottenuti testimoniano l’efficacia della collaborazione tra istituzioni, enti tecnici e operatori del territorio, uniti dall’obiettivo comune di tutelare il nostro patrimonio naturale”.
Soddisfazione è stata espressa anche da Serena De Perini, Assessore all’Ambiente del Comune di Chioggia: “Siamo felici che Poseidone abbia un seguito. La Regione ha dimostrato grande attenzione per questo sito che è una delle perle di Chioggia. Abbiamo già ripristinato il campo boe con la Fondazione della Pesca e collaboriamo con ISPRA per la realizzazione di un campo ostriche. Anche questa campagna rappresenta un’importante occasione di collaborazione tra enti e operatori, un vero lavoro di squadra”.
A fare eco alle sue parole è il Sindaco di Chioggia, Mauro Armelao: “Reitero anche quest’anno il mio ringraziamento alla Regione del Veneto. Un grazie a nome mio, dell’Amministrazione comunale e dell’intera città per quanto si sta facendo per le nostre Tegnùe, un patrimonio di bellezza inestimabile”.
Il Progetto Poseidone è un’azione strategica cofinanziata dall’Unione Europea con un budget complessivo di oltre 4,3 milioni di euro (3,5 milioni da fondi FESR), e coinvolge un ampio partenariato composto da 12 soggetti italiani e sloveni tra cui il capofila VeGAL, la Regione del Veneto, il Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, il Comune di Staranzano, la Fondazione WWF Italia, enti di ricerca come il CORILA e lo ZRS Koper, e numerose realtà impegnate nella tutela ambientale transfrontaliera.
Con questo intervento, le Tegnùe di Chioggia si confermano modello virtuoso di conservazione della biodiversità marina e simbolo di una sinergia efficace tra istituzioni e territorio, al servizio della sosten
Scritto da: Redazione