Dalla città metropolitana

“Ocio Ciò”, Venezia in campo contro le truffe agli anziani: firmato il protocollo tra Città metropolitana e Prefettura

today6 Giugno 2025 20

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Un passo concreto per rafforzare la sicurezza degli anziani e contrastare le truffe: è stato sottoscritto oggi, a Ca’ Farsetti, un importante protocollo d’intesa tra la Città metropolitana di Venezia e la Prefettura, alla presenza del sindaco Luigi Brugnaro e del prefetto Darco Pellos. Il documento si inserisce all’interno del più ampio “Patto metropolitano per Venezia sicura”, una cornice di azioni coordinate per garantire una sicurezza urbana sempre più partecipata e integrata.

Cuore del protocollo è il progetto “Ocio Ciò”, ideato dal Comune di Venezia per tutelare in modo attivo la popolazione anziana, aiutandola a vivere con maggiore serenità, riducendo il senso di insicurezza e promuovendo la partecipazione sociale. Un progetto che punta a intervenire sul fronte sia della prevenzione che del sostegno diretto alle vittime.

Informazione, prevenzione e sostegno economico

L’obiettivo prioritario dell’iniziativa è quello di prevenire furti, scippi e truffe attraverso una serie di azioni mirate: incontri formativi e informativi, campagne di sensibilizzazione, materiali divulgativi e attività pubbliche di coinvolgimento. Tra le novità, anche l’attivazione del fondo comunale a gestione diretta “Ocio al Tacuin”, destinato a offrire un rimborso economico agli over 70 vittime di reati predatori all’interno del territorio comunale.

L’amministrazione comunale, che manterrà la regia complessiva del progetto, individuerà inoltre due partner tra le realtà locali con cui collaborare per la realizzazione degli eventi “Ocio Ciò”, finalizzati a creare momenti di socialità e informazione con il supporto di attori, musicisti, gruppi di anziani e altri animatori del tessuto cittadino.

Otto impegni concreti per la sicurezza

Il protocollo prevede otto punti operativi che guideranno l’azione del Comune:

  1. Report bimestrali aggiornati sull’andamento delle truffe e delle attività progettuali.

  2. Relazione finale con rendiconto economico e documentazione di spesa.

  3. Raccolta dati sul fenomeno dei reati predatori grazie alla collaborazione delle Forze dell’ordine e al monitoraggio del fondo “Ocio al Tacuin”.

  4. Rafforzamento dei rapporti con i media, per migliorare la percezione di sicurezza tra i cittadini.

  5. Organizzazione di incontri formativi-informativi rivolti a cittadini, gruppi e associazioni.

  6. Attività aggregative per contrastare la solitudine e promuovere il dialogo.

  7. Sostegno economico diretto agli anziani vittime di reati attraverso il fondo dedicato.

  8. Promozione della cooperazione tra istituzioni, Forze dell’ordine, Terzo settore e gruppi informali.

Il ruolo della Prefettura

La Prefettura, da parte sua, si impegnerà a sostenere il progetto attraverso il Fondo del Ministero dell’Interno per le iniziative di prevenzione e contrasto alle truffe agli anziani, riconoscendone la valenza territoriale e l’efficacia in termini di sicurezza partecipata.

«Questo protocollo – ha commentato il sindaco Luigi Brugnaro – rappresenta un’ulteriore dimostrazione di come, attraverso la collaborazione tra istituzioni, sia possibile intervenire in modo concreto per proteggere i più fragili e restituire fiducia ai nostri anziani». Soddisfazione anche da parte del prefetto Pellos: «La sicurezza urbana non si fa solo con la repressione, ma soprattutto con la prevenzione e l’ascolto. Questo protocollo va esattamente in questa direzione».

Scritto da: Redazione

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