Notizie Locali

Dopo il disastro di Genova, in città ci si interroga sulla salute dei nostri ponti

today18 Agosto 2018 48

Sfondo
share close

«I ponti del territorio di Chioggia sono vigilati e controllati – spiega il sindaco Alessandro Ferro, – come architetto, la mia sensibilità è massima su questo argomento e l’assessore di riferimento e gli uffici hanno sempre lavorato con continuità e non solo sull’emergenza. Mi sento di dire che la città sul tema ponti è in condizione di sicurezza, siamo già intervenuti sulle situazioni di possibile pericolosità».

«La condizione dei ponti del territorio di Chioggia è monitorata, i cittadini possono stare tranquilli – assicura l’assessore ai Lavori Pubblici Elga Messina –, l’amministrazione comunale si è attivata fin da subito per tenere sotto controllo la situazione e lo dimostra anche l’ordinanza di chiusura al transito dei veicoli del ponte vecchio sul canale della Fossetta, avvenuta a febbraio 2018».

Nel 2017 è stato dapprima condotto da parte di una ditta specializzata e certificata un censimento di tutti i ponti, che sul territorio comunale sono 62, e poi un’analisi dello stato di salute con ispezione visiva primaria di 19 manufatti in particolare, individuati sulla base degli snodi chiave per la viabilità urbana e degli anni di costruzione: ponte Vigo, Cuccagna, Nicolò De Conti – Musichiere, San Domenico, ponte girevole sul canale S. Domenico, ponte di legno Baden Powell, ponte sulla Fossetta grande, ponte sulla Fossetta piccolo, cavalcavia Borgo San Giovanni, cavalcavia ferrovia, rampa di discesa per PD-VE, cavalcavia sopra bretella per il porto, cavalcavia sopra la SS 309 Romea (acquisito da ANAS), cavalcavia sopra Romea per Val da Rio, ponte via Amolara località Ca’ Bianca, ponte sopra canale Nuovissimo a Valli, passerella pedonale sopra Nuovissmo a Valli, ponte sul canale della Busiola incrocio SS. 309 – via Lungobrenta, passerella sul Bacchiglione a Ca’ Bianca.

Il lavoro è stato poi portato avanti, con interventi manutentivi e provvedimenti urgenti su 5 ponti: la chiusura del ponte vecchio sul canale della Fossetta; la manutenzione sul ponte grande della Fossetta, del ponte sul Novissimo ai Piovini (Valli di Chioggia), del piccolo cavalcavia ferroviario alla fine di viale Mediterraneo a Sottomarina, verso la Romea; la sistemazione degli appoggi strutturali rumorosi sul cavalcavia di Borgo San Giovanni. Su questi 5 ponti sono inoltre in corso dei progetti di riqualificazione totale. Inoltre sul ponte Nicolò De’ Conti, meglio noto come il ponte del Musichiere, che porta ai Saloni, sono stati maggiormente distanziati i semafori, al fine di creare un senso unico alternato. Questo ponte è di proprietà del Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, che è stato attenzionato da molti anni sullo stato manutentivo. E sul ponte di legno Baden Powell è stata sistemata l’impalcatura superiore.

«Ogni attività è stato eseguita rispettando le indicazioni del “Manuale per la Valutazione dello Stato di degrado dei Ponti”, per avere un disciplinare standard da applicare ad ogni controllo – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Elga Messina –. Il problema della mancanza dei fondi c’è, ma anche un’attivazione per reperirli: il comune di Chioggia quest’anno, con Decreto Interministeriale del 13 aprile 2018, è entrato in graduatoria per ricevere 500 mila euro dallo Stato per la messa in sicurezza delle infrastrutture».

Scritto da: Redazione

Rate it

0%